Massimo Viganò

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l’esercizio della scrittura (a mano libera)

disegno quando scrivo e viceversa
(io) traccio e lascio traccia (fragile
persa)                    quando scrivo (di)segno

(e non scrivo) le parole ossi(a)
la lingua stessa che le segna

che (ri)vela le fattezze ed i sensi

ne (dis)vela il volto insonne

scrivo e (dunque) come in sogno parlo

è senso (questo) e segno

di volontà intermittente lascio

allora (se interrogato) in buon italiano

al disegno lascio alle linee

il compito di svelare le (s)torture

e gli oscuri percorsi

le linee segrete che sappiamo esistere

ma non percorreremo

con ostinazione
e la forma della lingua
la voragine della gola che inghiotte e

emergendone l’intenzione

e la forza e direzione

(i sensi) le parole

che a piacere prendono e danno vita

(con)dannando il mondo intero

o lo redimano ovvero ne restituiscano

almeno voce

 


Massimo Viganò si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne (Spagnolo + Inglese), indirizzo Filologico Letterario, alla Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1985.

Da allora svolge attività di traduttore e di redattore tecnico, prima a Ivrea e in seguito a Firenze. Da quasi trent’anni si occupa di Teatro in qualità di attore-autore e regista, prima a Milano, poi a Torino e attualmente in Toscana. Dal 1986 al 1988 ha seguito i corsi di Teatro organizzati dal Teatro delle Dieci di M. Scaglione (Torino). Con la compagnia Margutte Teatro di Torino nel 1992 partecipa al Festiva dei Teatri di Santarcangelo di Romagna

Da sempre appassionato di poesia, ha partecipato, con esiti soddisfacenti, a premi nazionali, ottenendo i seguenti riconoscimenti:

La poesia “Polittico dei bambini” è tra le poesie con menzione nella XXXI edizione del Premio Lorenzo Montano.

La raccolta “Falsi amici e sciocche canzoncine” è stata selezionata al Premio Internazionale Città di Como 2017.

La poesia “Ore delle colline pisane – N(u)ove improvvisazioni” è tra le poesie con menzione nella XXX edizione del Premio Lorenzo Montano.

La raccolta La voce incantata entra tra le raccolte inedite menzionate nella XXIX ed. del Premio Lorenzo Montano.

La silloge Il prigioniero e altre storie del (mio) giardino e fra le opere segnalate al Premio Letterario Castelfiorentino 2014.

La raccolta Dell’infanzia e d’avventura è tra le segnalate nel premio Letterario Renato Giorgi 2011.

Ore delle colline pisane – N(u)ove improvvisazioni è fra le vincitrici (terzo premio) del Premio Letterario Castelfiorentino 2011.

La raccolta edita Tra(s)duzioni è stata segnalata in occasione del Premio Civetta di Minerva – Antonio Guerriero I ed.

Nel 2011, la silloge Un lungo futuro è stata pubblicata sulla rivista Fili d’aquilone n- 21,

Con la raccolta Poesie dell’infanzia e d’avventura, è risultato finalista in occasione del Premio Letterario InediTO 2010, organizzato dall’associazione il Camaleonte di Chieri,

La raccolta Tra(s)duzioni ha vinto il Premio Nazionale di Poesia Sandro Penna – XXI edizione, per la sezione Poesia Inedita. La raccolta Tra(s)duzioni viene pubblicata nel 2010 da Edizioni dell0 Meridiana.

Con la raccolta Tra(s)duzioni, ha ottenuto la menzione in occasione del Premio Letterario InediTO 2009, organizzato dall’associazione il Camaleonte di Chieri,

Sue poesie sono state segnalate al Premio Turoldo – edizioni VII, VIII e IX, organizzato dall’associazione Poiein,

Nel 2009 la sua poesia Turning Torso (e la gru kockum) è tra le opere finaliste dell’evento editoriale Concepts Architettura, organizzato dalla casa editrice Arpanet di Milano; viene pubblicata nel volume Concepts Architettura & Design.

* una sua poesia è stata inserita nell’antologia del Premio di poesia Città di Monza 2007.