Francesco Cagnetta

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Quanta terra c’è sotto

questo sottile strato di terra

per terra, sotto i miei piedi

quante foglie sotto le soglie.

E quanto azzurro, quanto sale

dentro l’acqua del mare

sotto goccia che goccia, quanto mare.

E quanto, tanto cielo

oltre il confine del cielo

quanto spazio aperto che diventa cielo.

E quanto rosso nel rosso del sangue

quante celle che si tingono

per aggiungere colore al dolore.

E quanta pelle, sotto la scorza della pelle

quanta pelle, quanti strati ci vogliono

per formare un tessuto, un pensiero compiuto.

 


 

Francesco Cagnetta, nato nel 1982, avvocato, vive a Terlizzi (Ba).

Alcuni suoi testi sono stati pubblicati e recensiti in rete su Neobar (Abele Longo, Pasquale Vitagliano, Roberta De Luca), Zona di disagio (Nicola Vacca), Poetarum Silva (Anna Maria Curci) e sulla Rivista letteraria il ClanDestino (Davide Rondoni, Anita Piscazzi).

Altri testi sono apparsi nelle seguenti antologie: “Trittico d’esordio” a cura di Anna Maria Curci, Cofine Edizione (2017), e “Come una mezzaluna nel sole di maggio – ricognizione della poesia pugliese 1975- 1994”, Fallone Editore (2017), “Dalla fine del mondo – Poesie per Francesco”, Luce e Vita Edizioni (2018).

Tra i finalisti del “Premio Internazionale Alda Merini 2017”, Lietocolle Editore, e “Talento da Poeta 2017”, Secop Edizioni.