Fabia Ghenzovich

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Leggere, e soprattutto rileggere questa poesia di Fabia Ghenzovich tocca in profondità. Tocca le corde più sensibili dell’agire in versi: infatti Nudità non è solo una poesia ma anche una dichiarazione di poetica. Nudi, come veniamo al mondo, scriviamo; anche se la nostra voce aurorale nasce sotto “strati e strati” di deteriorate parole rese vane e vassalle da un uso sempre più strumentale e utilitaristico. La poesia, quando è tale, è voce dal fondo che per contrasto illumina le tenebre.

 

 

Nudità

 

Dico - la nudità -

qualcosa di integro insomma

come alba o natale ma corporale

dico ecco la voce pulita sotto strati e strati

la voce dal fondo che spiazza

ogni parola vassalla che non suona

che non filtra più la luce.


Fabia Ghenzovich è nata a Venezia dove vive. Ha pubblicato “Giro di boa” (Joker edizioni 2007), “Il cielo aperto del corpo” (Kolibris 2011- menzione speciale al premio Astrolabio 2013), riproposto in ebook su La Recherche, “Totem”( Puntoacapo Editrice 2015 – II° premio nazionale Anna Osti 2016, finalista al premio internazionale “Sulle orme di Leopold Sèdar Senghor” 2015, finalista al premio nazionale “Tra Secchia e Panaro” 2016, menzione speciale al premio Lorenzo Montano 2016 ). Ha avuto premi a concorsi di poesia: secondo premio per la silloge inedita al concorso Guido Gozzano 2009, terzo premio al concorso nazionale poesia scientifica Charles Darwin 2014. È inserita in numerose antologie tra le quali: “Blanc de ta Nuque” – uno sguardo dalla rete sulla poesia italiana contemporanea – a cura di Stefano Guglielmin (edizioni Le Voci della luna 2016) e nel Tomo II° “Il Fiore della poesia contemporanea” (Puntoacapo editrice 2016). Ha partecipato a numerosi festival tra i quali: Festival Internacional Palabra en el Mundo (Venezia 2013 e 2016). E diverse sono state, nel corso degli anni, le adesioni e partecipazioni a eventi di Milanocosa, tra le quali Menti e Mondi della Giornata Mondiale della Poesia del 2005, e Quintocortile del 2007.