Francesco Russo

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Da “Poesie della ricucitura” 
 

XI

Ti ho piantato nel verbo della foglia

sapendoti criterio di cadere.
 

XII

Dev’esserci, tra assennate caterve,

ancora un braccio teso alla morte.
 

XIV

Perdetti la mia giovinezza al fosso

dove colsi bei fiori dalle braccia

dei morti. Non dimentichi la morte

che tanto cresceva il suo passo antico

se potevo innamorarmi (sì!) della

fine. Finire in una colma pace.
 

Antica umiltà dei poeti

dammi salvezza in fin di verso.

 


Francesco Russo nasce a Mugnano di Napoli (NA) il 16/04/1996 e si è laureato in Lettere moderne nel 2017 all’università Federico II. Ha pubblicato due libri di poesia: Ai bordi della strada (Temperino rosso, 2015) e Poesie della ricucitura (Terra d’ulivi, 2017).