Daniele Beghè

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da “Quindici quadri di quartiere”, Consulta 2018

 

I pilastri della Certosa di Sthendal  


 

Al principio di una strada malmessa


i pilastri affogano nella citta`


esplosa dentro la pianura. Lo sguardo

s’incunea nel rettilineo, al fondo

la Certosa. Prima asilo di suore,

d’angeli, demoni e malsani amori

e poi carcere di bambini. Un’arnia

di parole, arcana patria del poeta.

Il fiore sdrucito dell’autunno

muta in rosa canina, aspra dimora

del miele prezioso, indicibile orma.


Mi chiamo Daniele Beghè sono nato a Parma, dove vivo da 54 anni. Ho frequentato il Liceo scientifico e mi sono laureato in Economia e Commercio. Dopo alcuni anni di lavoro presso un ‘impresa privata, svolgo dal 1994 la professione di Dottore commercialista, anche se la mia attività è rivolta prevalentemente alla formazione in ambito economico e giuridico. Pur essendo da sempre appassionato lettore di poesia, ho cominciato a scrivere solo nel 2007

La mia biografia letteraria può annoverare, solo pochi episodi. Un paio di brevi brani sono stati pubblicati, con recensione positiva, da parte di Maurizio Cucchi, sulla rubrica da Lui curata ( Dialoghi in versi ), nella pagina culturale della Stampa nel 2011. Sempre nel 2011 alcune brevi poesie sono state pubblicate sul blog di poesia di rainews a cura di Luigia Sorrentino. Una mia poesia è stata pubblicata sul diario poetico “ Segreto delle fragole” a cura di Guido Oldani, pubblicato da Lieto Colle nel 2015. Ho partecipato a diverse edizioni del premio letterario Tapirulan indetto dalla omonima associazione culturale di Cremona, nel quale sono stato selezionato per la pubblicazione nelle antologie del 2012 ( Kona ) e del 2014 (Mevoj), mentre nel 2015, sempre nel medesimo concorso di Tapirulan mi sono classificato terzo nella sezione per poesie singole inedite. Nel 2016 sono risultato vincitore della sezione per sillogi inedite, con conseguente pubblicazione a cura delle Edizioni Tapirulan, della mia opera prima “ Galateo dell’abbandono “. Sempre nel 2016 mi sono classificato al quarto posto nel 2° concorso nazionale di Prosa lirica inedita indetto in occasione del Centenario “ del viaggio chiamato amore “ di Dino Campana e Sibilla Aleramo, organizzato dall’associazione “ Centro studi campaniani “ di Marradi (FI). Nel 2017 “Galateo dell’abbandono” ha vinto il “Premio Speciale del Presidente della Giuria” al concorso INTERFERENZE istituito dal comitato organizzatore del festival BOLOGNA IN LETTERE, è stato premiato con menzione alla XXXI edizione del premio Montano, è risultato finalista al “Premio Solstizio” per opere prime , organizzato a Fondi dall'associazione Libero de Libero.

Nel gennaio del 2018 col presente testo “ QUINDICI QUADRI DI QUARTIERE ED ALTRI VERSI” ho vinto il concorso per sillogi inedite intitolato all'intellettuale e poeta Luciano Serra a Reggio Emilia. Il premio per la vittoria del concorso è stato la pubblicazione del libro da parte dell'editore Consulta, libri e progetti di Reggio Emilia.