Roberto Piperno, "Monitoraggio vitale", Edizioni Progetto Cultura 2017, nota di Flavio Ermini

Versione stampabilePDF version

Luce. Attesa. Esistenza. Nuovo giorno.

Già i titoli delle quattro parti in cui si articola il libro di Roberto Piperno segnalano un movimento di emersione dall’interiorità

per dissolversi in un molteplice senza identità, per disseminarsi nel mondo.

Un movimento che non induce a fermarsi alla dualità del dialogo, ma porta a comprendere (e a parlare)

le innumerevoli lingue che si rincorrono e si concatenano come se il centro fosse ovunque.

Roberto Piperno si affida a quella parola che pone in causa la quotidianità.

Dice di uno stato liminare, un interstizio, dove un’ombra appena percettibile transita sulla permanenza del tempo.

Apre a un’ulteriorità tanto imprevedibile quanto necessaria.

 

 

Dalla sezione Esistenza

 

Perplesso e disarmato

Sono seduto qui                     perplesso e disarmato

sperando di sopravvivere             a troppe risonanze

di silenzi profondi                e d’incomprensibili voci

che chiamano                            e richiamano ancora

per ritrovare la strada                una volta intrapresa

più volte perduta                     verso una terra nuova

dove volano illuminati                    uccelli del sapere

e uscire dal silenzio                                   senza echi

di un passato trascorso                alla costante ricerca

di più felicità comune                    nella soddisfazione

di aver raggiunto                        mete sempre sperate

per più bene comune                               e personale.

Ora mi giro e sfoglio un nuovo libro

stracarico di strofe e di racconti

di pensieri e parole

che cercano la strada del sapere

e l’inizio di un percorso più sano

per ritrovare il lontano piacere

d’essere ancora vivo

aspirando sempre a respirare

anche senza mondani successi

né mi accontento soltanto di bere

speranze che non diventino vere

nella realtà di un prossimo giorno.
 


Roberto Piperno è stato Docente di francese e inglese e poi Dirigente del Dipartimento Cultura della Provincia di Roma e Consulente per la Cultura dell'Unione delle Province. Ha pubblicato cinque libri di poesia (Frattali, Al Tempo stesso, Sala d'Attesa, Esseri, Andare per giomz). Ha collaborato con il Prof. Filippo Bettini per rassegne di poesia, ricerche e pubblicazioni di poesia; in particolare "Roma nella poesia del mondo". Cura da molti anni "l'Isola dei Poeti " all'Isola Tiberina e ''Bibliopoesia'' nelle Biblioteche Comunali di Roma Capitale.