Franco Falasca, poesia inedita "Luoghi diversi", premessa di Ranieri Teti

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Franco Falasca ci dice che la poesia ha luogo dappertutto.

Non c’è anfratto ove non possa arrivare.

In “Luoghi diversi” l’autore aggiorna la nozione di poesia civile. Lo fa con una mozione:

la mozione di un poeta che contrasta una falsa civiltà, ne smaschera il travestimento proprio dove questa pensa di essere al sicuro,

nelle convenienze che ormai regolano ogni nostro pensiero, ogni nostro rapporto.

Da molti anni Falasca teorizza un’idea di immaginazione preventiva, totalizzante e recentemente assurta a pubblica consacrazione.

La poesia qui proposta non si discosta da questo assunto, nella sua lucida rappresentazione di uno stato dell’essere che ha pre-visto,

ha anticipato “il tempo che scorre”, preconizzato tutto quello che vanamente accadrà, anche nel nostro piccolo mondo poetico.

 

 

Luoghi diversi

 

Non abitare luoghi diversi dal tuo

già il tuo sapere

soddisfa il tempo che scorre

e la malsana frenesia

ha come suo rifugio

il negativo.

Sembra che il tuo amore

sia utile alla sofferenza

percepita nell’eleganza

alternata delle movenze morbose.

Non è utile al tuo implorare

impegnare il carattere

in trascurabili pose

se più utile è assecondare

la moltitudine dei rumori

percepiti all’incipit

e poi addormentati

nella saggezza civile

che brutalizza le incognite

per un avvenire di poetica

arbitraria convenienza

deserta ma tuttavia

dannatamente utile

al travestimento.

 


Nato a Civita Castellana (VT), Franco Falasca vive a Roma. Ha prodotto, oltre a poesie e racconti, anche poesie visive, films super 8, video, fotografie, performances. Ha organizzato rassegne e manifestazioni.

Nel 1973 fonda (con Carlo Maurizio Benveduti e Tullio Catalano) l’Ufficio per la Immaginazione Preventiva con cui collabora fino al 1979; partecipa come artista alla Biennale di Venezia 1976.

Suoi testi e materiali vari sono stati pubblicati, oltre che nei cataloghi delle mostre alle quali ha partecipato, anche su varie riviste ed antologie e nei volumi:

    "UNA CASA NEL BOSCO Prose e racconti", Edizioni Latium/Ouasar, Roma, 1990, vincitore del Premio Letterario OrientExpress 1990

    “NATURE IMPROPRIE (poesie 1976-2000)”, Fabio D'Ambrosio Editore, Milano, 2004, vincitore del Premio di Poesia Lorenzo Montano XIX edizione (2004-2005) della Provincia di Verona

    “LA FELICITA E LE ABERRAZIONI (poesie 2001-2010)”, Fabio D'Ambrosio Editore, Milano, 2011

    “LA CREAZIONE NOTA”, Fabio D'Ambrosio Editore, Milano, 2017