Joseph Barnato

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Dalla raccolta inedita “Transiti e stasi”

 

Isole non vi sono - non v'è approdo

non lambe terraferma questo mare

 

e per tastarne la solidità

del fondo tra il liquame

di sogni di chimere caleresti

in apnea senza ossigeno

di scorta senza maschera

né pinne né scafandro?

 

bada: si è al buio là! là s'è da soli

 

là battiscafo è il chiuso di se stessi

ed è - lettore - un luogo di paura

 

**

 

Il piromane

ovvero

L’impossibilità dei salti quantici

 

La meraviglia è quando

le percezioni attingano allo stato

di purità - candiscano -

suscitino alla gioia l'intelletto

per tocco di sfuggita col sublime

 

allora guarderesti

le vanità l'effimero i malanni

che albergano nell'ego andare in fiamme

 

e come allo spettacolo,

piromane, godresti!

 

allora con stupore sentiresti

di divinità un alito sfiorarti

 

e ti parrebbe un gioco da bambino

Savonarola diventare, irridere

al tuo rogo, i papi svergognare

e mondo e imperatori convertire

e per fandonia prendere

l'impossibilità dei salti quantici

di schiera in schiera all'orbita dei cori

angelici in excelsis

 

e capiresti Dante

 


Joseph Barnato è nato nel novembre del 1954 a Nakuru in Kenya, dove ha trascorso la sua infanzia. Laureatosi a Genova in Ingegneria meccanica, scrive fin da giovanissimo sia in lingua italiana che inglese e suoi testi sono stati inclusi in antologie di premi letterari. Attualmente vive a Siena.