Silvia Bre, Sempre perdendosi, Nottetempo 2006


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Silvia Bre

Sempre perdendosi

Nottetempo 2006 
 

Freccia 

Che debole io nel mezzo

a vibrare tra la freccia e il sangue,

disarmato, sfranto, non fosse

per il fiato che mi passa,

per il disegno che lascia da ascoltare,

che trascina, non fosse per il pianto uguale

che ci tiene e vi riguarda

e chiede, e fa che io rimanga. 

Ma non capisco. Ho sonno.

Non capisco.

Quello che accade non ha le sue parole.

Non mi serve una tragedia,

basta il coro,

il costante lamento del destino.

Basto io stesso che imploro. 

Preso da un grido

senza un argomento da toccare

è per voi che comincio?