Marzo 2009, anno VI, numero 10

Nota critica di Marco Furia

Roberto Fassina, “Nel biancore mattino”

Nota critica di Marco Furia

Verso liquide equazioni

Con “Nel biancore mattino”, Roberto Fassina presenta una concisa composizione in cui a immagini d’ “alba”, accompagnate da riflessioni repentine, ricche di enigmatica pregnanza, seguono vere e proprie asserzioni a proposito dell’ umano esistere: “cenere di stelle / fummo senza colpa”, “(incognite lievi / perdute nel tempo)”.

Massimiliano Finazzer Flory, Trittico sulla parola

Massimiliano Finazzer Flory, “Trittico sulla parola”  [1] [2] [3]

Nota critica di Marco Furia

La parola 

Silvia Comoglio, Farfalla

Silvia Comoglio, “Farfalla” [1][2]

Nota critica di Marco Furia

Un’ aria che parla

Mauro Dal Fior, Del bianco

Mauro dal Fior, “Del bianco

Nota critica di Marco Furia 

A parlare del bianco 

Certo parla “del bianco” il testo, così intitolato, di Mauro Dal Fior: un bianco esteso e ridotto, un tutto e nulla o, meglio, un tutto che contiene anche il concetto di nulla. 

Miro Gabriele, Le rose di Porto

Miro Gabriele, “Le rose di Porto” [1] [2]

Nota critica di Marco Furia 

Una limpida offerta 

Chiara Poltronieri, Clio

Chiara Poltonieri, “Clio” [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7

Alberto Casadei, Ricognizioni dell’isola

Alberto Casadei, “Ricognizioni dell’ isola”  [1] [2]

Nota critica di Marco Furia

L’isola 

Come dal mare emergono le rocce e le terre di un’ isola, così dal silenzio affiorano i versi di Alberto Casadei che, con “Ricognizioni dell’ isola”, presenta costrutti poetici esili e robusti nel contempo. 

Roberto Fassina, Nel biancore mattino

Roberto Fassina 

Nel biancore mattino 
 

Nel biancore mattino

morde le rètine un livido sole,

in quest’alba monca attendo

l’artiglio del dio radente 

           (immanente destino l’attesa

            di verità diviete) 

mia afasica nuvola mia

res incognita,

empio quesito

recito, pie bestemmie 

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