Franco Falasca, poesia inedita “Tu che non esisti”, nota di Marco Furia

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Un indicibile bersaglio

Con “Tu che non esisti”, Franco Falasca propone un componimento il cui evidente espressionismo sembra quasi sconfinare nella vera e propria invettiva.

La parola è uno strumento e, usata in una certa maniera, può assumere l’aspetto di un’arma o, comunque, di un proiettile lanciato contro qualcosa o qualcuno.

Verrebbe da pensare contro quel “Tu che non esisti” con cui si apre la poesia, ma, a dire il vero, l’individuare con precisione il bersaglio non pare l’intento del poeta e, dunque, non deve essere quello del lettore.

Tre versi, in particolare, hanno suscitato il mio interesse:

“immerso nelle viscere delle distanze

lontane come l’infinito misurato da un metro

da sartoria”.

Pronuncia non estranea a un surrealismo che definirei esistenziale per il bagaglio di difficoltà del vivere che porta con sé: il poeta si sente sprofondato entro “viscere delle distanze” lontane e non assoggettabili ad alcun tipo di misurazione.

O meglio, di misurazione comunemente accettata, poiché, se al “metro da sartoria” si sostituisse un altro strumento, forse potrebbero emergere alcune connessioni utili a far uscire il Nostro dallo stato d’inquietudine in cui si trova.

Anche la misura è un linguaggio e, a volte, occorre saper costruire modelli maggiormente adatti alla bisogna? Sì ma, in questo caso, quali?

Domanda che non può trovare risposta in un componimento il cui intento evidente è quello di porre un’assillante questione e non di risolverla.

Siamo dinanzi alla sincera testimonianza di un’umana trepidazione che, forse, proprio nel trovare uno sbocco nel dire poetico, trova la possibilità di non diventare assiduo (insopportabile) tormento.

Al penultimo verso, non a caso, Franco parla di una sua provocazione “da artista” che, a mio avviso, illumina un’insofferenza patita ma anche desiderosa di essere condivisa, nella convinzione che il comunicare le proprie sensazioni ed emozioni sia, più che un desiderio, un destino.

E all’umano destino il Nostro è certamente molto interessato.