Gilda Policastro, da "Non come vita", Nino Aragno Editore, 2013

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Dalla nota di Andrea Cortellessa: E’ questo il libro della prima stagione poetica di Gilda Policastro. E proprio stagioni è la metonimia che intitola la sua prima sezione. Prima in ordine di composizione ma, ciò che più importa, in termini “narrativi”: col mettere in scena il primo di una sequenza di lutti, inconsutile manto funebre che, alla pelle mentale di chi dice “io”, a lungo è calzato come una guaina perfetta. Si dice “stagioni” e si vuol dire dei tempi vissuti, o che piuttosto tali non sono stati (...)

 

Estate

Bambina ti levavo
dai seni gli occhi
Nella riproduzione delle macchie
a seguire
l’impietà di guardare
le masse colliquate intatte
dall’erbitx

Inerti
nel dolore inconvertibile
ti poso addosso le dita
per la misurazione delle masse
(coi tronchi meno grossi
si fanno i coperchi delle casse)

Filamenti d’ovatta mentre ti lavo
i capelli e ben bene sotto le braccia
(le masse denutrite non proliferano in meno
di sei / dodici mesi
nel quaranta per cento dei casi)
Godere in analettico conforto
anche di cose qui per noi indifferentissime
(sfilaccia, l’acqua, l’ovatta, prendimi per favore dell’altra acqua)

E poi mai più,
che lavorare
stanca le masse
e il contenimento è il vero successo,
in oncologia

Questa
non sei tu:
- Non il bene vecchio ma il cattivo nuovo,
una massima di B., diceva B.*:

* Brecht; Benjamin

 

Gilda Policastro è assegnista di ricerca presso l’Università di Perugia. È redattrice della rivista «Allegoria» e collabora con «Alias», «Liberazione», «L’Indice dei Libri del mese», «l’immaginazione». Ha pubblicato i volumi In luoghi ulteriori. Catabasi e parodia da Leopardi al Novecento (Giardini, Roma-Pisa 2005) e Sanguineti (Palumbo, Palermo 2009), oltre ad articoli su Dante, Leopardi, Pirandello, Manganelli, Pasolini, Leonetti, Balestrini. Ha esordito come poetessa a Romapoesia e RicercaBo 2007. È stata finalista del Premio Delfini 2009, la sua silloge Stagioni e altre è edita nel Decimo Quaderno di Poesia di Marcos y Marcos (2010). Pubblicato nel 2010 per le edizioni d’if il poemetto La famiglia felice, vincitore dell’edizione 2009 del Premio Mazzacurati-Russo. Del 2010 è anche Il farmaco (Fandango).