RicercaCarte nel VentoSostieni la poesia Indica il Il catalogo generale di Anterem edizioniTutti i tag di Anteremtags in Carte nel ventoMaggio 2007, anno IV, numero 7
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Convegno su MontanoSono stati pubblicati da QuiEdit gli Atti della giornata di studio dedicata dalla Biblioteca Civica di Verona e da Anterem a “Lorenzo Montano e il Novecento Europeo. Gli interventi qui riuniti sono di Giorgio Barberi Squarotti, Flavio Ermini, Gio Ferri, Claudio Gallo, Maria Pia Pagani, Tiziano Salari. Curatore degli Atti è Agostino Contò, a cui si deve l’introduzione al volume. Viaggio attraverso la gioventù di Lorenzo MontanoViaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano viene edito per la prima volta da Mondadori (1923). Successivamente l’opera sarà pubblicata da Rizzoli nella collezione B.U.R. (1959), con un saggio di Aldo Camerino (1901-66). Tale saggio viene riproposto in questa terza edizione, che si presenta arricchita da una biografia e una bibliografia aggiornate, a cura di Claudio Gallo, oltre che da una riflessione interpretativa di Flavio Ermini. La poesia del pensieroIntervista con Flavio Ermini a cura di Antonio Ria Flavio Ermini è stato intervistato da Antonio Ria il 15 gennaio 2013 negli studi di Milano della RSI / Radiotelevisione svizzera – Rete 2. Nuclei centrali dell’intervista sono stati: il suo ultimo libro Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012) e la poetica della rivista “Anterem”. Contenuti più vistiChi è on-lineCi sono attualmente 0 utenti e 2 visitatori collegati.
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Lia Cucconi, una poesia inedita, “Tatuaggio”, nota di Marco FuriaUna tatuata denuncia Con “Tatuaggio”, Lia Cucconi presenta un componimento davvero conciso in cui ogni pronuncia occupa un posto molto ben definito in una sequenza poetica breve ma ricca di valenze evocative. La poesia si apre con un richiamo a una “Imprimitura dell’ordine indiviso” che, nella sua articolata e vivida dimensione, risulta “passeggera” e “parallela” “dentro a regioni di paesaggi nei feticci delle quinte dell’immaginario quotidiano”. Proiettati in un enigmatico mondo in cui la poetessa già vive, siamo chiamati a riconoscerci in un’esistenza che sembra misteriosamente inquieta nel suo angosciante persistere. Tuttavia qualcosa rimane: “ma resta fratturazione visionaria della solitudine tatuata nel noi”. Certo, la “fratturazione visionaria” di una “solitudine tatuata” non è molto, ma per la poetessa è abbastanza, poiché la sua, lungi dall’essere semplice presa d’atto, è vera propria denuncia che chiede ascolto e condivisione. Qualcosa di non irrilevante, dopo tutto, si può sempre fare? Senza dubbio e il richiamo di Lia è appunto questo: la parola non è fine a se stessa, ma è uno strumento che è in grado d’indicare una via da seguire, un àmbito entro cui è possibile mettersi in gioco in maniera feconda, sicché, anche nei suoi aspetti più sfingei, mostra una direzione, un itinerario. Anzi, proprio certi misteriosi tratti, con la loro prossimità a un dire lontano dai comuni canoni, dunque più vero, possono essere tali da svegliare le coscienze assopite “nei feticci” di un “immaginario quotidiano” invadente e imposto. Insomma, una denuncia e un monito.
Tatuaggio
Imprimitura dell’ordine indiviso: nell’aridità nella calcificazione nell’essere sopra la gloria del limite della mancanza del cerchio: è passeggera è parallela dentro a regioni di paesaggi nei feticci delle quinte dell’immaginario quotidiano: ma resta fratturazione visionaria della solitudine tatuata nel noi. Lia Cucconi ha pubblicato tredici libri di cui cinque in italiano e otto in dialetto di Carpi. Con i volumi dialettali è sempre stata finalista al Premio Pascoli. Tra gli ultimi editi in italiano ricordiamo “Intrusiva” (2000) e “L’imposta” (2010), prima di “Luoghi riemersi” pubblicato nel 2017 con Anterem edizioni. È presente in riviste e antologie. Si sono occupati, tra gli altri, della sua poesia Giorgio Luzzi, Sandro Montalto, Giorgio Barberi Squarotti, Stefano Verdino, Manuel Cohen. Vive a Torino.
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