Flavio Ermini

Edizioni d'Arte

Da pochi giorni è stata pubblicata una splendida edizione d’arte in Cartella-Portfolio Edizioni d’arte Félix Fénéon. E’ dedicata a Flavio Ermini e ha per titolo “Il matrimonio del cielo con la terra”.

Il matrimonio del cielo con la terra.

Si tratta di una cartella in cartoncino con 10 tavole narrative a colori, una pagina di legenda, nota biografica su carta pergamena e un testo introduttivo dell’Autore. Il formato è cm 32 x 22,5.

In queste tavole trovano spazio e parola alcune creature non ancora toccate dalla nostra realtà; assolutamente prelogiche e presociali; insieme viventi e dialoganti nelle opere letterarie che Flavio Ermini ha scritto negli ultimi trent’anni, da Roseti e cantiere (1980) a L’originaria contesa tra l’arco e la vita (2009). Di tali figure e dei luoghi in cui abitano viene fornito in questa cartella un vero e proprio catalogo identificativo, quasi un atlante delle terre incognite dell’antivita.

Per i lettori del nostro sito, anticipiamo le tavole dedicate a Idalium e a Gondal

Per informazioni ulteriori:

http://edizionidartefelixfeneon.blogspot.com/......

Per ricevere una o più copie dell’edizione:

e-mail: mail.tracce@alice.it – tel. 080.3601548 – cell. 348.2774311

Biografia di Lorendo Barani

Lorenzo Barani è nato a Castelnuovo Rangone (Modena) nel 1948. Si è laureato in filosofia teoretica. Ha fatto parte dal 2005 al 2008 della redazione della rivista di filosofia politica “Eupolis” diretta da Pietro Toesca.

Lettore di filosofia, tiene seminari e conferenze.  

Ha pubblicato:

1986 – Vita Spinoza, con un saggio introduttivo di Adriano Spatola, Tam Tam Edizioni;

1989 – San Peregrino, Firenze Libri;

Deridda e il dono del tempo

Copertina del libro Derrida e il dono del tempo

Nel mondo dell’Amministrazione globale il tempo calcolatorio pretende di essere tutto il tempo. Tanto che il suo dono, nell’età del dominio dell’Economico, appare impossibile.

C’è invece un resto del tempo. Ed è questo a essere seducente per il pensiero.

Numero 81 (dicembre 2010)

È in distribuzione il numero 81 di “Anterem” (dicembre 2010). È dedicato a quegli elementi poetici con i quali il pensiero deve fare i conti quando si trova di fronte a ciò che è da-pensare e – in pari tempo – appaiono insufficienti le categorie finora conosciute, così come viene anticipato nell’editoriale di Flavio Ermini.

Copertina della Rivista Anterem n.81

Convengono al dialogo su questa tematica poeti e pensatori di rilievo internazionale e storico, in un succedersi articolato di poesie, narrazioni e saggi, come già risulta evidente dal sommario.

Di particolare rilievo le poesie di Osip Mandel’stam, proposte nell’inedita traduzione di Maria Pia Pagani, con testo originale a fronte.

Per chi ancora non è abbonato alla rivista “Anterem”, riteniamo che questo sia il numero ideale per iniziare a confrontarsi con il nostro cammino di conoscenza iniziato nel 1976: www.anteremedizioni.it/chisiamo_presentazione

L’abbonamento ad “Anterem” è biennale e consente un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali. Abbonarsi è facile. Per informazioni: www.anteremedizioni.it/rivista_abbonamenti_e_richieste
 

I libri del Premio Lorenzo Montano 2010

Copertine di Ius di Erika Crosara e Vivavoce di Sergio Givone

Ogni anno, in occasione della cerimonia conclusiva del Premio Lorenzo Montano vengono pubblicati da Anterem Edizioni due libri: uno per il vincitore della sezione “Raccolta inedita - Biblioteca Civica di Verona” e uno per il vincitore del premio speciale della Giuria “Opere scelte - Regione Veneto”.

Quest’anno i volumi sono rispettivamente di Erika Crosara, Ius, e di Sergio Givone, Vivavoce. Del primo anticipiamo la premessa di Giorgio Bonacini e la postfazione di Stefano Guglielmin. Del secondo proponiamo ai visitatori del nostro sito la premessa di Umberto Curi e una nota dello stesso Sergio Givone.

(I libri del Premio Montano)

Una riflessione su Vivavoce di Sergio Givone

Dietro ogni libro c’è una storia, piccola o grande che sia. La piccola storia che sta dietro questo libro (libro che non io, ma Flavio Ermini e la redazione di “Anterem” hanno suggerito e voluto) è presto raccontata.

"Un transito di voce" di Giorgio Bonacini

Premessa

La poesia di Erika Crosara si presenta alla lettura con un dato lampante e inequivocabile: una perentoria forza di dislocazione che la sua scrittura attua, non solo semanticamente o nella costruzione del sintagma, ma attraverso un vero e proprio spostamento dei paradigmi concettuali e percettivi. E questo crea una forma di disequilibrio significativo, tutt’altro che negativo, che fonda e rifonda costantemente l’oscillazione del senso.

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