Flavio Ermini

Numero 82 (giugno 2011)

È in distribuzione il numero 82 di “Anterem” (giugno 2011). È dedicato all’incessante richiamo alla responsabilità che impone la parola poetica, come sottolinea nell’editoriale Flavio Ermini.

Anterem 82


Convengono al dialogo su questo numero poeti e pensatori di rilievo internazionale, in un succedersi articolato di poesie, narrazioni e saggi, come già risulta evidente dal sommario.

Di particolare rilievo il saggio narrativo di Yves Bonnefoy, proposto nella traduzione di Anna Chiara Peduzzi, con testo originale a fronte.

Per chi ancora non è abbonato alla rivista “Anterem”, riteniamo che questo sia il numero ideale per iniziare a confrontarsi con il nostro cammino di conoscenza iniziato nel 1976: www.anteremedizioni.it/chisiamo_presentazione

L’abbonamento ad “Anterem” è biennale e consente un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali.

Abbonarsi è facile. Per informazioni: www.anteremedizioni.it/rivista_abbonamenti_e_richieste

Il dire fuori norma della lode

Koyaanisqatsi

Il pensiero e la poesia contemporanea cercano con insistenza, fino a sfiancarsi, nuove forme del dire. La lode può fornire una pratica del linguaggio opposta all’asserzione raziocinante e al lirismo soggettivista. Attraverso un percorso che sollecita la poesia biblica dei salmi e attraversa alcuni momenti della poesia italiana dal Medioevo ai nostri giorni, il saggio Onèiros. Sogno e speranza nella poesia moderna di Andrea Bellantone prova a liberare la potenza della lode come linguaggio dell’abbondanza e della ricchezza dell’essere. La tematica alla quale questo saggio porta un importante contributo è “Dire”, affrontata sul n. 75 di “Anterem” (dicembre 2007).

Anterem alla Fiera del Libro di Torino

ANTEREM EDIZIONI
è presente alla Fiera del Libro di Torino
con i suoi libri di poesia e saggistica
dal 12 al 16 maggio 2011
nello stand della Regione del Veneto
Padiglione Oval con le coordinate: W66 X65.

Fiera del Libro di Torino

A questa edizione “Anterem” partecipa con l’esposizione di alcuni tra i più significativi volumi della collezione “Itinera. Biblioteca Anterem”.

Tale collezione presenta poeti, narratori, filosofi, che per la redazione di “Anterem” costituiscono un punto di riferimento nel mondo letterario contemporaneo. Ogni volume è dedicato a un autore e ha carattere antologico; nel senso che presenta una selezione di testi che coprono i vari versanti dell’intera sua produzione. Tali testi sono normalmente accompagnati

dalla prosa riflessiva dello stesso autore e da note critiche, nate da lunghe visitazioni e profonde affinità, di altri saggisti.

Gli ultimi autori pubblicati sono: Nanni Cagnone, Alfred Kolleritsch, Alfredo Giuliani, Ginevra Bompiani, Marie-Thérèse Kerschbaumer, Antonio Prete, Adriano Marchetti, Michele Ranchetti, Alberto Folin, Sergio Givone.

Luigi Lo Cascio

Luigi Lo Cascio

Luigi Lo Cascio

Luigi Lo Cascio

Luigi Lo Cascio

Luigi Lo Cascio

Lucio Saviani

Flosofo e scrittore, Lucio Saviani è uno dei principali esponenti dell’ermeneutica in Italia, come attestano i suoi numerosi libri, scritti a partire dalla metà degli anni Ottanta e tradotti in diverse lingue (tra gli altri: Ermeneutica radicale come esperimento in Nietzsche, 1985; Ermeneutica del gioco, 1998; Ermeneutica e scrittura, 2008), dedicati anche alla filosofia come genere di scrittura e pensiero del limite (Segnalibro, 1995; Ultimo quarto, 2001; Poros, 2001) e al dialogo tra filosofia e te

Voci di confine. Il limite e la scrittura

Lucio Saviani Voci di confine. Il limite e la scrittura

Lucio Saviani
Voci di confine. Il limite e la scrittura
Collana Narrazioni della conoscenza
Moretti&Vitali, Bergamo 2010

Dal saggio interpretativo di Flavio Ermini

A Delfi, quando Apollo si rivolge a colui che visita il suo tempio intimandogli: «Conosci te stesso!», ciò significa: considera che sei un uomo e non dimenticare i limiti imposti al genere umano. Ed è proprio a questi limiti – e alle loro figure e alle loro traduzioni – che Lucio Saviani dedica Voci di confine.

Le figure del limite (la soglia, il labirinto, lo specchio, lo sguardo, la trasparenza, l’altro, la definizione...) e le sue traduzioni (l’intervallo, l’intermittenza, la sospensione, la crisi, la frattura, il confine...) si richiamano vicendevolmente in questo libro attraverso le “voci” di una scrittura di confine che si muove tra diversi stili e generi, incrocia più discipline, si espone a gradi diversi di lettura. Tanto che l’opera di Saviani non si costituisce più come un discorso sul limite, ma come un discorso al limite: al limite del discorso: un discorso al proprio limite: è un viaggio verso la testimonianza oltre la parola, ma che la parola è comunque chiamata a testimoniare.

Pensare, scrivere, vivere al limite significa confrontarsi col senso dell’impossibile, rappresentare ciò che non può essere rappresentato: l’essere uomo dell’uomo.

Pensare, scrivere, vivere al limite. Siamo qui: proprio dove finisce l’apporto della coscienza. Siamo nell’inabitualità. Siamo qui: all’inizio di una distanza che non si dà e dovrebbe, per di più, essere calcolata da uno straniero, da uno che non ha terra e non conosce quella dove si trova. Qui, le frasi che lo straniero pronuncia rivolgendosi a noi non sono pronunciate per noi.

Dev’esserne profondamente consapevole Saviani se nell’incipit che pone alla fine dell’opera scrive: «Pronunciata, la frase non pronuncia che i suoi limiti, e in questo limite del suo dire non può essere detta. Io mi sono già tradito».

Ida Travi: Tà - Selezione Premio Viareggio-Repaci 2011

Le forme dell'immaginario stasimo

 

Nella collana “Le forme dell’immaginario” di Moretti&Vitali è uscito l’atteso nuovo libro di poesia di Ida Travi: Tà. Poesia dello spiraglio e della neve.

"C'è un mondo poetico abitato da esseri umani. Sono esseri comuni, sono post. Post-studenti, ex-lavoratori, viandanti. Uomini e donne trasfigurati dalla poesia vivono insieme in un luogo austero… Forse una casa, forse una ex-fabbrica… una futura scuola, o lo scantinato d’un teatro. Forse un vecchio monastero. A cavallo del tempo, c’è una fastidiosa nebbia, c’è molta umidità.
Sono esseri umani dai nomi mondiali: Olin, Attè, Inna, Antòn, Katrìn, Usov. Puoi vederli solo ogni tanto, per un attimo, inquadrati a strisce dietro lo spiraglio. Questi esseri parlano una lingua stretta, una lingua ridotta all’osso. Sono in conflitto tra sé e sé e sono in conflitto tra loro. Si vergognano d’una parola in più. Si muovono in una specie di bagliore cementato in grigio. La loro voce arriva grave. Aspettano. Ma cosa?
Questo luogo si chiama Tà. Tà come taglio. Come una lancetta che si sposta. Tà, come tavolo, talamo, tasca. Tà come fine d’eternità… realtà, libertà… crudeltà, volontà… verità, vanità, carità, carità, carità!… Voci spente gettate sul nostro sonno… Eppure, nel bel mezzo del sogno, il corpo si sveglierà, sarà nuovo." [Dalla nota introduttiva]

Ulteriori notizie su questo libro:

Una riflessione critica di Fiorangela Oneroso

http://www.poesia2punto0.com/2011/07/29/ricominciare-da-ta-per-una-nuova...
Dal "Manifesto" 4 maggio 2011
http://www.mister-x.it/notizie/ultime_oggi.asp?id=768127&category=Cultur...
poesia.corriere.it/2011/04/notizia-stasera-ida-travi-pres.html
www.nazioneindiana.com/2011/04/09/ta-poesia-dello-spiraglio-e-della-neve
rebstein.wordpress.com/2011/04/02/ta-poesia-dello-spiraglio-e-della-neve
rosapierno.blogspot.com/2011/04/ida-travi-ta-poesie-dello-spiraglio-e.html
Ida Travi – Tà. Poesia dello spiraglio e della neve « Gli occhi di Blimunda
www.poesia2punto0.com/2011/03/24/ta-poesia-dello-spiraglio-e-della-neve/
www.apuntozeta.name/Libri2011/slides/Ta_poesia dello spiraglio e della neve.html
http://www.poesia2punto0.com/2011/04/29/ta-poesia-dello-spiraglio-e-dell...

Il volume può essere ordinato in libreria, oppure rivolgendosi a:
ordini@moretti&vitali.it

 

Antipensiero, Anterem 64 (giugno 2002)

Dopo il volume antologico Poesia Europea Contemporanea, dopo La malattia delle parole di Giacomo Bergamini, dopo i volumi 61, 62, 63 della rivista “Anterem”, la sezione “Biblioteca” del nostro sito si arricchisce di un nuovo libro.

Si tratta del n. 64 di “Anterem” (giugno 2002), dove vengono tematizzate alcune cruciali questioni legate alla figura dell’“Antipensiero”.

Ne danno conto, tra gli altri, testi poetici e riflessioni di Whür, Oleschinski, Gargani, Inge Müller, Tarizzo, Lezama Lima, Bergamini, Bacigalupo. Le immagini – come quella qui riprodotta – sono di Greta Frau.

Antipensiero

La proposta, in documento PDF, di questo volume – esaurito in casa editrice e ormai introvabile – vuole essere un dono destinato a tutti gli studiosi e i poeti che in questi ultimi anni ci stanno seguendo grazie all’abbonamento.

Abbonarsi è facile e conveniente.

Tutte le indicazioni si trovano sul nostro sito: www.anteremedizioni.it/rivista_abbonamenti_e_richieste.

Abbonarsi entro la fine del mese di aprile 2011 significa garantirsi per tempo il n. 82 della rivista, dedicato all’impegnativo tema “Pathos del dire ulteriore”, attualmente in corso di stampa.

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