Gaia Gubbini, poesie inedite da "ritratto fiammingo"

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serbatoio acerbo
[veleno da svuotare,
taglio che scola]
nel pomeriggio cupo
davanti ad uno specchio
- sfondo scuro:
ritratto fiammingo



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purple brown
a Mark Rothko

aloni pulsanti
pacati
respiro di sangue rappreso
lividure accarezzate
furore pesto e vivo



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quiete
rurale
umido silenzio
affreschi stinti
la frescura
riposta
d'umile chiesa
allevia
il carcere
di carne



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pagine e notti di pallida viola
e parole taglienti come lune;
questo giorno trascorso senza luce
lugubre si dilunga sino all'alba:
l'anima palpita in oscurità,
luce ignea su sfondo perlato.
triste tempo di dolore imperlato,
liquefatta l'amarezza viola
la tiepida quiete d'oscurità.
aspetterò questa notte illune
lamentando il ritorno dell'alba
dai lunghi veli di rorida luce.
occhi pieni di cristallina luce,
cangianti pietre, bagliore perlato:
languida luce di liquida alba,
il vostro bigio riflesso di viola
avvelena crudele lunghe lune,
l'umido mattino e l'oscurità.
distempera lenta l'oscurità;
passa un sogno, arriva la luce.
non vivrò sino alle prossime lune
senza quel volto di astro perlato.
melencolia suona ancora la viola:
senza di lei non v'è notte né alba.
sol una nocte, et mai non fosse l'alba:
così ti volevo in oscurità,
nel fondo buio, color della viola.
bianca, vaporosa venne la luce:
versammo al gelido arrivo perlato
lagrime candide, acqua di lune.
ora nel postumo giorno illune
non ho buio sublime né orrida alba.
ritroso, silente in scrigno perlato
il ricordo nutre d'oscurità.
arriva avvolgente, privo di luce
e lascia nebbia soffice e viola.
saranno lune dai petali viola,
mai più la mia alba di grigio perlato,
non più un'oscurità densa di luce.



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chantilly bagnata
ardesia translucida

curva gonfia,
livida:
lacrima



Gaia Gubbini si è occupata di lirica trobadorica e del laudario di Iacopone da Todi. Ha pubblicato Tactus, osculum, factum. Il senso del tatto e il desiderio nella lirica dei trovatori (Nuova Cultura, 2009); la raccolta oropallido in Nodo sottile 5 (Le Lettere, 2008) e objects in the mirror are closer than they appear (in «ore piccole» 11 - 2008, con una nota di A. Cortellessa e nel Registro di poesia n#2 a c. di G. Frasca, Edizioni d'if, 2009).