Ottobre 2010, anno VII, numero 12

Giulio Galetto, “Il viaggio” di Lorenzo Montano

Il nome di Lorenzo Montano è ricordato nella sua città natale, Verona, dal premio di poesia che la rivista “Anterem” gli ha intitolato e che giunge quest’anno alla sua ventiduesima edizione.

Gabriela Fantato, Parking America – in tre passi, con una nota di Marco Furia

Gabriela Fantato, "Parking America - in tre passi"

 

Con "Parking America - in tre passi", Gabriela Fantato presenta una successione di versi in cui il dato biografico, già richiamato nel titolo, evoca immagini e riflessioni d'indubbia intensità.

Non si tratta, qui, si badi, d'una sorta di punto di partenza esterno, capace di provocare il divenire poetico, bensì d'una felice fusione di elementi tra loro non estranei.

Massimo Scrignòli, Luce verticale, con una nota di Marco Furia

Massimo Scrignòli, "Luce verticale"

 

Con "Luce verticale", Massimo Scrignòli presenta una versificazione fluida ma complessa, tale da rendere partecipi d'una vicenda poetica in cui autore e materia trattata convergono, fino quasi a coincidere, nell'immagine del fiume.

Dico "fino quasi", perché coincidenza perfetta non v'è: s'avverte, in ogni modo, la presenza dell'io scrivente, sebbene molto partecipe.

Versi quali

Lino Giarrusso, In febbrile peregrinare, con una nota di Marco Furia

Lino Giarrusso, "In febbrile peregrinare"

 

Con "In febbrile peregrinare", Lino Giarrusso presenta una sintetica riflessione su quanto, lungo ardui itinerari idiomatici, può emergere quale idea o parola.

Marcella Corsi, ...) E ti dolzura, con una nota di Marco Furia

Marcella Corsi, "...) E ti dolzura"

 

Con "...) e ti dolzura", Marcella Corsi presenta quindici versi la cui forma, echeggiante antichi ritmi, rimanda nel contempo a sé medesima ed al suo contenuto: a sé medesima, poiché incuriosisce quel suo negarsi, almeno alla prima lettura, alla normale comprensibilità (non a caso viene tradotta), nonché al suo contenuto, la dolcezza, più volte esplicitamente richiamato.

Una contraddizione?

Francesco Bellomi per Stefano Salvi

http://www.youtube.com/watch?v=FuUI3L2N8yU

Maria Grimaldi Gallinari, Per Emilio Villa, con una nota di Marco Furia

Maria Grimaldi Gallinari, "Per Emilio Villa"

 

Con "Per Emilio Villa", Maria Grimaldi Gallinari presenta un'articolata poesia in cui la riflessione sulla lingua, ossia sul farsi stesso della scrittura, appare predominante.

I versi

"creatività energia luce

nel segno di una parola che è corpo nel corpo che trasuda"

paiono davvero emblematici.

Tiziana Gabrielli, Il respiro dell’Aperto, con una nota di Marco Furia

Tiziana Gabrielli, "Il respiro dell'Aperto"

 

"Il respiro dell'Aperto" di Tiziana Gabrielli, affronta con elegante precisione formale un'ardua materia.

Nulla più dell'aperto è privo di vincoli, schemi, paradigmi, per cui, si può ritenere nessun linguaggio sia in grado di farsi carico di tale argomento.

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