Flavio Ermini

Assonanze

Il baratto

Sabato 29 settembre
16.30 | Spilamberto (Modena)
Cortile della Rocca Rangoni

 

Giorgio Bonacini della redazione di “Anterem”
partecipa a:
Il baratto – Letteratura necessaria
a cura di ENZO CAMPI

 

Reading “combinatorio”. Tante voci della poesia di oggi sullo stesso palco, impegnate in una lettura dei classici e dei contemporanei più amati; ogni autore rinuncia per un giorno alla propria voce, per diventare lettore di poesia in pubblico e proporre i testi che apprezza di più.
Con Luca Ariano, Vincenzo Bagnoli, Giorgio Bonacini, Enzo Campi, Patrizia Dughero, Loredana Magazzeni, Silvia Molesini, Jacopo Ninni e Simone Zanin, che interpreteranno brani di Ingeborg Bachmann, Dino Campana, Giorgio Caproni, Thomas S. Eliot, Aloiz Gradnik, Durs Grünbein, Andrea Inglese, Edmond Jabès, Francesco Marotta, Pier Paolo Pasolini, Marge Piercy, Ezra Pound, Sally Read, Arthur Rimbaud, Roberto Roversi, Adriano Spatola, Wallace Stevens, Emilio Villa.

 

Il nuovo libro di Ida Travi: Il mio nome è Inna

E' uscito per Moretti&Vitali Editori
Collana: Forme dell'immaginario poesia

Ida Travi, Il mio nome è Inna. Scene dal casolare rosso
Postfazione di Alessandra Pigliaru
Pagine 190. € 14,00

“... Lo spazio entro cui ci si muove è nei pressi di un casolare rosso; si sceglie di varcarne la soglia così come di entrare in relazione l’un l’altro. Non c’è alternativa percorribile, si conta piuttosto la vicinanza e si parla, senza mediazioni. In orazione appunto, intesa come unione tra oralità – che fonda la poesia – e relazione – che scalza la cavità della solitudine. Prima dell’incontro con la scrittura il passaggio è cruciale.”  (Alessandra Pigliaru)

Riflessioni critiche sull'opera: Chiara Zamboni, Stefano Raimondi, Fiorangela Oneroso, Rosa Pierno, Tiziano Salari

Apri l'audio-video: Il mio nome è Inna; voce: Ida Travi; Immagini: elaborazione Poeticaver, omaggio a R. Bresson

Per notizie sull'Autrice: http://poeticaepoetica.blogspot.it/

 

Per Giorgio Taborelli

Giorgio Taborelli

Giorgio Taborelli (1938-2011) da un anno ci ha lasciati. Noi di “Anterem” lo ricordiamo con rimpianto. Con lui è scomparsa una figura di intellettuale ormai rara nei nostri tempi: una personalità attenta all’esistenza tutta e permeata da un grande desiderio di libertà e di conoscenza.

Scrittore e storico della cultura, organizzatore culturale, si è mosso costantemente nel suo tempo in modo interdisciplinare: tra letteratura, arte e scienza. Questa peculiarità da antico sapiente gli ha permesso di produrre testi saggistici e narrativi, sempre agitati da un’originaria meraviglia per le cose del mondo.

Nucleo concettuale della sua opera è un’instancabile indagine sulla realtà; indagine da cui ha sempre tenuto lontano ogni strumento classificatorio, contrapponendo all’apatia calcolatoria del pensiero l’ebbrezza del sentire, la vis imaginativa.

Nei suoi testi – così come in tutto il suo lavoro di cura editoriale – Taborelli ha svolto un’operazione di travolgente intelligenza, con la quale ci ha consegnato inviti, segnali, dubbi, deroghe al principio di non contraddizione, convalidando in tal modo l’equazione eroica della mentalità ellenica, preplatonica e prearistotelica.

La sua è un’opera organica, i cui protagonisti sono figure che non si stancano di viaggiare, di conoscere, e che ci rivelano il loro autore nella sua splendida indole di uomo inquieto, laico e libero.

Ricordiamo Taborelli proponendo ai nostri lettori di rileggere due pagine che ci aveva donato per “Anterem” 61 (dicembre 2000).

Flavio Ermini

Il fenomeno comunitario nell’era della quarta dimensione

Disputa tra spiriti libertari nell'Ottocento

La Primavera Araba, il Movimento 5 Stelle, Movimiento 15-M, Occupy Wall Street, Generazione TQ, Il Popolo Viola, Se non ora quando: sono solo alcuni dei nomi dei movimenti di rivolta sociale che hanno di recente abitato le piazze ed i giornali di varie città del mondo, regalando alla Storia ciò che qualcuno ha descritto come “un nuovo ’68”.

Ma cos’è realmente questo torrente unico di ribellione? È un sintomo o una soluzione? È “reale” o è un simulacro che risponde ai meccanismi del gioco delle parti senza interrompere il regime della simulazione? È possibile far sgorgare da questo momento storico una nuova sorgente di senso? Come?

Queste sono solo alcune delle domande che questo saggio di Luigi Bosco si pone, cercando di dare una risposta, seppure senza pretese di verità.

L’importanza del momento storico che stiamo vivendo è – evidentemente – enorme e ci investe di grandi responsabilità. Il successo o l’insuccesso dell’operazione – qualunque essa sia – dipenderà da tutti. E, alla fine, il merito –  o la colpa – non escluderà nessuno.

 

Deritratti di Bruno Conte

Deritratti di Bruno Conte

Nella collana Limina, pubblicata da Anterem Edizioni, è uscito il volume di Bruno Conte, Deritratti. L’opera è composta da poesie e disegni dello stesso autore. Proponiamo, quali exempla, alcune pagine di poesia.

L’opera è accompagnata dalla postfazione di Flavio Ermini.

Numero 84 (giugno 2012)

È in distribuzione il numero 84 di “Anterem” (giugno 2012). È dedicato all’esposizione del dire all’essere, nella particolare declinazione della “contiguità alle cose”, così come viene sottolineato nell’editoriale di Flavio Ermini: “Il senso della poesia, come quello dell’esistenza, sta nel suo prendere posizione per l’essere, prima di rivolgersi a qualsiasi altra destinazione”.

Anterem 84

Convengono al dialogo su questo numero poeti e pensatori di rilievo internazionale, in un succedersi articolato di poesie, narrazioni e saggi, come già risulta evidente dal sommario.

Di particolare rilievo la sceneggiatura, mai portata sullo schermo, del poeta e scrittore francese Robert Desnos, proposta nell’inedita traduzione di Fidelio Bonaguro, con testo originale a fronte.

Il numero è introdotto da testi poetici di André du Bouchet, nella traduzione di Maria Obino.

Per chi ancora non è abbonato alla rivista “Anterem”, riteniamo che questo sia il fascicolo ideale per iniziare a confrontarsi con il nostro cammino di ricerca letteraria iniziato nel 1976: www.anteremedizioni.it/chisiamo_presentazione

L’abbonamento ad “Anterem” è biennale e consente un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali.

Abbonarsi è facile. Per informazioni: www.anteremedizioni.it/rivista_abbonamenti_e_richieste

Rosa Pierno: Artificio

È disponibile in tutte le librerie l’ultimo volume di Rosa Pierno (Robin Edizioni)

Rosa Pierno: Artificio

“Artificio” e “Amore fossile” – le due sezioni che compongono l’ultimo volume di Rosa Pierno – formano due testi speculari, interagenti. Due organismi, insomma, messi in reciproca postura di desiderio. Insensato volerli separare, così come non si separa una coppia d’innamorati (“indivisi amanti”), nemmeno sapendo che la loro passione è campo di battaglia, incrocio di forze antitetiche. Sia chiaro: per i testi, animati da reciproca attrazione, vige il medesimo ordine teatrico dell’agon vissuto dalla coppia. A cambiare sono invece attori e posta in gioco, perché questa volta il confronto avviene tra parola e figura, affermazione e negazione, movimento e stasi, presenza e assenza. Che è anche confronto con gli spettri, quelli insorgenti dalle riesumazioni, dagli scavi (fossile deriva da fodere, scavare), tra le cui ombre il desiderio già da tempo si è convertito in desiderio d’agonia. (Dall’introduzione di Gilberto Isella)

Il volume può essere richiesto in libreria, oppure rivolgendosi all’Editore Robin: www.robinedizioni.it

 

Il piombo a specchio

Nella collana Opera Prima, pubblicata da Cierre Grafica in coedizione con Anterem, è uscito il volume di Manuel Micaletto Il piombo a specchio, del quale proponiamo qui l’incipit.

Manuel Micaletto Il piombo a specchio

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