Flavio Ermini

Premio di Poesia Lorenzo Montano. XXVII edizione

Locandina del Premio di Poesia Lorenzo Montano. XXVII edizione

"Anterem" è una tra le riviste di poesia più autorevoli in Europa. Promuove la conoscenza di forme stilistiche e di pensiero che trovano nella necessità e nella bellezza le loro ragioni. Pubblica poesie e saggi degli autori più significativi della contemporaneità ed è oggetto di studio nelle principali università e nei licei. Ha periodicità semestrale ed è distribuita in alta tiratura a livello internazionale.

Nel corso degli anni, intorno alla rivista hanno trovato spazio varie iniziative documentate sul nostro sito. Tra queste, la più importante è il Premio di Poesia Lorenzo Montano, giunto quest'anno alla XXVII edizione. Il Premio si articola in cinque sezioni: "Raccolta inedita", "Opera edita", "Una poesia inedita", "Una prosa inedita", "Opere scelte".

I poeti vincitori, finalisti e segnalati leggeranno i propri testi nel corso di un grande convegno multimediale che coinvolgerà musicisti, editori di poesia, critici letterari e filosofi, esponenti di siti web e riviste specializzate. Per questi autori la Giuria del Premio proporrà una serie di riflessioni critiche, nell'ambito di un approfondimento teorico sulla poesia contemporanea.

Scarica il bando del Premio.

Per ricordare Silvano Martini (1923-1992)

Silvano Martini

Ci sono scrittori che dedicano la propria vita interamente alla letteratura.

Sono scrittori che vivono esclusivamente “per scrivere”, tanto da vivere quasi “di nascosto”, nella discrezione e nella riservatezza, lontano dai riflettori mediatici, in nome di una grande libertà espressiva.

Silvano Martini, la cui opera è stata definita “innovativa, audace, coltissima” da Gilberto Finzi, fa parte di questa aristocratica schiera di letterati.

Con la sua ricerca letteraria – di grande fascinazione e forza linguistica – si è sempre tenuto lontano dall’audience e al di qua del mercantile consumo editoriale, anche se ha sempre potuto contare su un selezionato gruppo di affezionati lettori.

Ha raccolto la sua opera poetica e narrativa in sei volumi e ha fondato nel 1976 con Flavio Ermini la rivista “Anterem”.

Scrittore dell’immaginazione e della purezza linguistica, è stato un profondo e originale interprete del fervido clima di ricerca che ha caratterizzato gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.

Nel ventennale della sua scomparsa e gli amici poeti di “Anterem” lo hanno ricordano in un convegno che si è tenuto il 17 novembre presso la Biblioteca Civica di Verona. Relatori sono stati: Agostino Contò, Paolo Donini, Stefano Guglielmin, Tiziano Salari. L’incontro è stato curato da Flavio Ermini e Ranieri Teti.

Leggi l’intervento di Paolo Donini
Leggi l’intervento di Stefano Guglielmin
Leggi l’intervento di Tiziano Salari

Una nuova esperienza del tempo in un saggio di Lucio Saviani

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L’Eterno ritorno dell’Uguale e il “pensiero abissale” di Zarathustra non sono una riproposta del tempo ricurvo, circolare (Aiòn) di stampo greco e pagano in opposizione al tempo rettilineo cristiano-borghese (Chronos). Del resto, già nel pensiero dei greci Aiòn e Chronos erano complementari e non opposti. La redenzione a cui Zarathustra guarda si contrappone soprattutto al carattere di durata continua che soggiace a entrambe i modelli di temporalità in questione. L’annuncio di una nuova esperienza del tempo, intorno a cui gravitano tutti gli altri momenti della dottrina nietzscheana, non risiede nella ripresa del flusso ciclico del divenire. Zarathustra rivolge il suo sguardo “pieno di terrore” ai suoi discepoli quando incontra quell’autentico pensiero abissale che è l’Attimo (Kairòs). Il tempo “cairologico” di Nietzsche è il pensiero dell’Attimo, in cui si eccede il corso lineare del tempo, la durata. Il tempo come insieme di occasioni, ‘grappoli’ di eventi. Nell’eterno ritorno, la volontà è Amor fati, ma questa volta amore per il ritorno dell’eterno, il ritorno degli Attimi. Anche nelle opere Nietzsche Aiòn è il nome del fanciullo eracliteo che ripetutamente ricrea il divenire e rinnova i casi del mondo.

Leggi il saggio di Lucio Saviani

 

Convegno di Anterem: Poetiche del pensiero

Convegno di Anterem: Poetiche del pensiero

Come ogni anno, nell’ambito delle cerimonie conclusive del Premio Lorenzo Montano, la rivista “Anterem” promuove – in collaborazione con la Biblioteca Civica di Verona – un Convegno di poesia.
Sono in cartellone quattordici appuntamenti nel corso dei quali la poesia incontra la filosofia, la musica, la psicoanalisi e l’arte. Tali eventi si svolgono da sabato 10 novembre a domenica 18 novembre 2012 negli spazi della Biblioteca Civica di Verona, via Cappello 43.
Il Convegno ha per titolo “Poetiche del pensiero” ed è curato da Flavio Ermini e Ranieri Teti.
La finalità è far emergere l’intima relazione che unisce la poesia e le complesse problematiche del nostro tempo. Tra i relatori: Lorenzo Barani, Stefano Baratta, Alfonso Cariolato, Agostino Contò, Paolo Donini, Stefano Guglielmin, Tiziano Salari, Carla Stroppa, Vincenzo Vitiello.
Questa manifestazione muove da un’identità poetica molto precisa, caratterizzata dalla posizione concettuale e dal percorso di conoscenza della rivista “Anterem”. L’intento è di far amare a un numero sempre più vasto di lettori la grande poesia contemporanea e della modernità.
Con questa iniziativa “Anterem” vuole dare una visibilità critica sempre maggiore alle opere dei poeti vincitori, dei finalisti e dei segnalati per tutte le sezioni in cui il Premio Lorenzo Montano si articola: “Raccolta inedita”, “Opera edita”, “Una poesia inedita”, “Una prosa inedita”, “Poesie scelte”.

L’ingresso è libero.

Scarica il programma del Convegno

Una filosofia errante di Vincenzo Vitiello

Una filosofia errante di Vincenzo Vitiello

Premio Montano XXVI ed.
Premio speciale della Giuria
Patrocinato da Regione Veneto

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