Flavio Ermini
È in distribuzione il numero 88 di “Anterem” (giugno 2014). Ha per titolo “Per crescita di buio” e registra – come con disincanto viene sottolineato nell’editoriale di Flavio Ermini – che “l’oscurità da cui nasce il dire può inabissarci a tale profondità da produrre smarrimento. Gli dei sono lontani e probabilmente mortali. Esattamente come siamo noi, com’è il mondo, com’è la volta celeste che nel buio comincia e finisce. Quel buio è l’immagine dell’esistenza”.
Convengono al dialogo su questo numero poeti e pensatori di rilievo internazionale, in un succedersi avvincente di poesie e saggi, come già mette in evidenza il sommario.
Di particolare rilievo sono le prose poetiche di Yves Bonnefoy tradotte da Anna Chiara Peduzzi. L’apertura e la chiusura del numero sono affidate a Franz Josef Czernin, nella traduzione di Luigi Reitani.
A tutti coloro che, sulla base di questi elementi, desiderano iniziare a confrontarsi con il nostro cammino di ricerca consigliamo di abbonarsi.
L’abbonamento è biennale e consente un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali. È comunque possibile richiedere anche solo questo fascicolo.
Per richieste e informazioni scrivere a: direzione@anteremedizioni.it
Sul numero 25 della "Riforma", un approfondimento critico di Danilo Di Matteo.
Giornata di Musica-e-Poesia
Domenica 18 Maggio 2014 ore 16.00
Teatro del Centro Studi Assenza, via Stromboli 18, Milano
L'iniziativa fa seguito alla manifestazione conclusiva per il XXVII Premio Lorenzo Montano 2013 e al concerto con le composizioni musicali appositamente scritte per i vincitori che si è tenuto a novembre alla Biblioteca Civica di Verona.
L’idea di una Giornata di Musica-e-Poesia da tenersi a Milano nasce dalla collaborazione tra il Centro Studi Assenza, la rivista di ricerca letteraria Anterem e il collettivo di compositori e interpreti Motocontrario Ensemble.
Le composizioni per i vincitori del Premio Lorenzo Montano saranno proposte accanto ad altre composizioni di musica e poesia, con la partecipazione di poeti e musicisti provenienti da diverse città italiane e di Erika Carretta (performer).
Nel corso del pomeriggio Flavio Ermini interverrà a proposito del volume di poesie (1989-2014) di Paolo Ferrari I colpi del-Nulla. Poesie dell’Inconoscibile. Con-il segno - (meno) in uscita con ObarraO Edizioni in occasione del Salone del Libro di Torino.
È previsto un intermezzo con “le squisitezze” del Luogo di Aimo e Nadia.
La manifestazione è a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.
È richiesta la prenotazione: tel. 02 4699490-4699504
Galleria fotografica a cura di Susanna Verri
Lingotto Fiere
8-12 maggio 2014
Padiglione 3, R101 - P102
Stand della Regione Veneto
Alla XXVII edizione del Salone del libro di Torino “Anterem” partecipa con l’esposizione di alcuni tra i più significativi volumi della collezione “Itinera. Biblioteca Anterem”.
Tale collezione presenta poeti, narratori, filosofi, che per la redazione di “Anterem” costituiscono un punto di riferimento nel mondo letterario contemporaneo. Ogni volume è dedicato a un autore e ha carattere antologico; nel senso che presenta una selezione di testi che coprono i vari versanti dell’intera sua produzione. Tali testi sono normalmente accompagnati dalla prosa riflessiva dello stesso autore e da note critiche, nate da lunghe visitazioni e profonde affinità, di altri saggisti.
Gli ultimi autori pubblicati sono: Nanni Cagnone, Alfred Kolleritsch, Alfredo Giuliani, Ginevra Bompiani, Marie-Thérèse Kerschbaumer, Antonio Prete, Adriano Marchetti, Michele Ranchetti, Alberto Folin, Sergio Givone, Franco Rella, Vincenzo Vitiello, Pascal Gabellone.
Aspettiamo i nostri lettori allo Stand della Regione Veneto!
Segnaliamo ai nostri lettori questa manifestazione che vede protagonisti poeti e artisti in vario modo legati all’esperienza letteraria di “Anterem”.
È un reading-concerto proposto da Contemporart Ospitale d’Arte. Si terrà il 4 maggio 2014 nella suggestiva cornice della genovese Villa Piaggio.
Scrive Giorgio Caproni: “Buttate pure via / ogni opera in versi e in prosa: / nessuno è mai riuscito a dire / cos’è, nella sua essenza, una rosa”. Neppure questo recital di canzoni e poesie sul tema della rosa scioglierà questo nodo intrigante. Da Cavalcanti a Poliziano, da Ronsard a Borges, da Lorca a Brecht, da Rilke a Celan, da Rumi a Shakespeare, da Blake a Dickinson, da Brel a Di Giacomo, una scelta di canzoni e poesie che viaggiano dentro un tema così legato alla perfezione, alla bellezza e alla caducità da sfuggire ogni definizione, perché “l’essenziale è l’invisibile” (Saint-Exupéry); perché, come scrive Gertrude Stein, “Una rosa è una rosa è una rosa”.
Viviane Ciampi, Marco Furia, Marco Ercolani, Lucetta Frisa, Luce Tondi, si divertono a leggere poesie (ma non solo poesie) e a intonare canzoni su “quella che sempre è la rosa delle rose, / il giovane fiore platonico, / l’ardente cieca rosa che non canto, / rosa irraggiungibile” (Borges).
Lino Cannizzaro, con le sue immagini, e Michela Centanaro, con la sua chitarra, commentano questo reading-concerto.
"Lucio Saffaro. Le forme del pensiero" andrà in onda su Rai Storia martedì 22 aprile alle ore 21.15 e in replica domenica 27 aprile alle ore 17.
Lo speciale su Lucio Saffaro, uno dei più rappresentativi autori della rivista “Anterem”, ricostruisce, attraverso le testimonianze di addetti ai lavori e di quanti lo conobbero, la storia di un uomo elegante che in vita fece di tutto per passare inosservato.
I quadri di questo artista, ricercatore, intellettuale, poeta, scrittore e filosofo hanno rappresentato esempi unici, grazie all’ambizione continua di riunire due culture: l’ingegno matematico e la sensibilità pittorica.
Il documentario, promosso dalla Fondazione Lucio Saffaro, è prodotto da RAI Educational-Magazzini Einstein, per la regia di Giosuè Boetto Cohen, da un’idea di Gisella Vismara, con la collaborazione del CINECA.
All’interno del documentario, oltre a inediti filmati di famiglia, compaiono:
Maddalena Arone di Bertolino, Maurizio Calvesi, Flavio Caroli, Federico Carpi, Claudio Cerritelli, Bruno D’Amore, Michele Emmer, Piergiorgio Odifreddi, Riccardo Sanchini, Luigi Ferdinando Tagliavini, Walter Tega e Gisella Vismara.
ANTEREM
Associazione di Promozione Sociale
via Zambelli 15 – 37121 Verona – Italia
e-mail direzione@anteremedizioni.it
Codice fiscale 01797120233
Verona 2 aprile 2014
Convocazione dell’Assemblea dell’Associazione di Promozione sociale Anterem
ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
Premio di poesia e prosa
Lorenzo Montano
V E N T O T T E S I M A E D I Z I O N E ( 2 0 1 4 )
“Raccolta inedita”, “Opera edita”,
“Una poesia inedita”, “Una prosa inedita”, “Opere scelte”
“Anterem” è una tra le riviste di poesia più autorevoli in Europa. Promuove la conoscenza di forme stilistiche e di pensiero che trovano nella necessità e nella bellezza le loro ragioni. Pubblica poesie e saggi degli autori più significatividella contemporaneità ed è oggetto di studio nelle principali università e nei licei. Ha periodicità semestrale e una tiratura di quattromila copie. È diffusa a livello internazionale.
Nel corso degli anni, intorno alla rivista hanno trovato spazio varie iniziative documentate sul nostro sito. Tra queste, la più importante è il Premio di Poesia Lorenzo Montano, giunto quest’anno alla XXVIII edizione. Il Premio si articola in cinque sezioni: “Raccolta inedita”, “Opera edita”, “Una poesia inedita”, “Una prosainedita”, “Opere scelte”.
I poeti vincitori, finalisti e segnalati leggeranno i propri testi nel corso di un grande forum multimediale che coinvolgerà musicisti, editori di poesia, critici letterari e filosofi, esponenti di siti web e riviste specializzate. Per ogni sezione sono previsti riconoscimenti di grande rilievo.
Scarica il bando del Premio Montano
Antonio Prete è uno dei vincitori del Premio Montano. Il Premio gli è stato conferito nel 2006. Pubblica ora nella collana letteraria Narrazioni della conoscenza diretta da Flavio Ermini il volume: Meditazioni sul poetico.
Anticipiamo qui per i nostri lettori la premessa dell’autore e uno dei saggi del volume: Nostalgia.
Con questo libro Antonio Prete ci conduce nel paese della poesia. Nella terra dove l’invisibile si affaccia con i suoi riverberi, l’impossibile con le sue trasparenze, il non accaduto con le sue fantasmagorie. Sostarvi – per ascoltare la musica del pensiero, per scorgere il sorriso del pensiero – vuol dire fare esperienza del confine dove sapere e ritmo si congiungono nella parola, e nell’immagine.
Scrive l’autore: “Dialogare con i poeti, con le loro voci, e le loro lingue, con la sapienza e il tremore e il fulgore dei loro versi, non è solo un esercizio di passione intellettuale e di interpretazione. È un gesto corporeo, in cui tutti i sensi sono in azione, tesi a sporgersi su quell’estremo che la lingua può accogliere, o sfiorare, intenti a percepire i lampi di quell’altra vita, di quel baudelairiano autre monde, che l’energia della parola, e i silenzi che la abitano, possono mostrarci, nel cuore della nostra finitudine. La poesia, come il sorriso, “aggiunge un filo alla tela brevissima della nostra vita”: l’immagine leopardiana ci accompagna nel cammino mentre viaggiamo nelle terre della poesia. Anche laddove quel cammino incontra, proprio con la lingua e nella lingua poetica, l’asperità del dolore, la ferita del vivente, il tragico della storia, il cielo chiuso di una felicità negata”.
Nella collana “Limina” di Anterem Edizioni esce Memoriale della pietà di Sandro Varagnolo. L’opera è risultata finalista del Premio Lorenzo Montano 2013 per la sezione Raccolta Inedita.
Con questo libro – del quale anticipiamo alcune poesie (quelle che aprono il volume) – “Sandro Varagnolo ha maturato un pulsante mondo poetico, coerente, denso, compatto, capace di creare un proprio linguaggio, dove ogni parola è progressivamente approfondita e arricchita, tanto che per la comprensione di ogni singola poesia è necessario conoscere tutte le poesie precedenti, poesie che insieme si confrontano con i confini ultimi dell’oscurità, con «l’infinita cecità della vita»” come Flavio Ermini sottolinea nella sua introduzione critica.
Ne parlano Riccardo Petito sul "Gazzettino" di Venezia del 19 aprile 2014 e Cesare De Michelis sul "Corriere del Veneto" del 31 maggio 2014.
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