Flavio Ermini

Fiera dell'editoria poetica

 

La rivista “Anterem” con le sue edizioni è presente alla Fiera dell’Editoria Poetica in programma a Verona sabato 9 e domenica 10 giugno presso il Palazzo della Gran Guardia, Sala Buvette (Piazza Bra).

Fiera dell'editoria poetica

Sabato 9 giugno
Palazzo della Gran Guardia, Sala Buvette (Piazza Bra)
Fiera dell’Editoria Poetica

Dentro la scrittura

Mara Cini è una delle dieci poetesse intervistate da Loredana Magazzeni nel volume Dentro la scrittura (Edizioni CFR). Nella presentazione, la stessa Loredana Magazzeni scrive: “Le dieci interviste qui presentate furono raccolte fra il 2000 e il 2005 per alcune riviste letterarie (“Le Voci della Luna”, “Versodove”, “Atelier online”, “Leggendaria”)”.

Dentro la scrittura di Loredana Magazzeni

Poesia e pensiero

La parola poetica attribuisce alla riflessione un’incisiva forza critica nei confronti dei caratteri alienanti dell’esistenza, e impone di compiere fino in fondo lo sforzo di pensare oltre il tempo calcolatorio dell’economia e della tecnica.

Flavio Ermini: Il secondo bene

È disponibile in tutte le librerie il nuovo libro di Flavio Ermini: Il secondo bene. Saggio sul compito terreno dei mortali. Esce con l’editore Moretti&Vitali.

secondo bene

Dare figura al dolore di esistere significa dare figura a se stessi. Questa è la lucida testimonianza che Flavio Ermini ci consegna con Il secondo bene; un libro che ci aiuta a prendere coscienza del tragico destino della vita umana.
Accompagnato da un’ampia riflessione critica di Franco Rella, Il secondo bene è un saggio che mette a tema il compito terreno dei mortali. Quale sia questo compito lo indica Sofocle: «Tornare al più presto da dove si è venuti», ovvero tornare al bene che ogni bene supera: il non essere.
Con grande chiarezza espositiva, Il secondo bene vuole descrivere la complessità e il potere illusorio dell’essere umano nel suo cammino terreno. Con disincanto registra che iniziamo e terminiamo il nostro percorso terreno nella tenebra più fitta, una tenebra che nessuna forma di luce potrà mai rischiarare. In questo inesorabile movimento è racchiuso il destino dell’essere mortale. Il nostro compito è prenderne atto attraverso la parola e l’esercizio del pensiero.
Lungo questo percorso conoscitivo, Il secondo bene giunge a farci dialogare con poeti, narratori e pensatori la cui parola in proposito appare autentica e decisiva: da Eraclito a Trakl, da Dostoevskij a Nietzsche, da Hölderlin a Heidegger, da Leopardi a Musil.
In occasione dell’uscita del volume, la Radio Vaticana ha mandato in onda un’intervista di Laura De Luca con l’autore:
http://www.radiovaticana.org/pef/Articolo.asp?c=582701

In seguito alla pubblicazione del libro, il Centro Ecuatoriano de Arte y Cultura ha conferito all'autore il Premio  Internazionale "L’integrazione culturale attraverso la letteratura" 2012

Finalista al Premio Alziator 2013 e al Premio Giusti 2014.

Su Il secondo bene, riflessioni di Rosa Pierno, Giancristiano Desiderio, Lorenzo Barani, Marco Furia, Stefania Negro, Nunzio Festa, Cesare Milanese, Gio Ferri, Alberto Folin, Giuseppina Rando, Danilo Di Matteo, Paolo Barbieri, Gio Ferri, Andrea Lugoboni, Gabriele Gabbia, Cecilia Rofena,Francesco Roat,

Alberto Folin e Romano Gasparotti hanno presentato il volume agli Amici della Scala di Milano il 9 ottobre 2012

Il volume può essere richiesto in libreria, oppure rivolgendosi a:
ordini@moretti&vitali.it

 

 

La restituzione

saggio breve di Carlo Penati

La restituzione

Ci sono momenti in cui ci si sente di dare, di condividere, di restituire non per obbligo, per dovere, per colpa, ma perché si riconosce che ciò che si ha è il frutto di ciò che si è ricevuto, che ciò che si possiede è stato generato assieme, in relazione con gli altri.

La confezione del proponibile

La confezione del proponibile.

Questo saggio di Franco Riccio, La confezione del proponibile, delinea l'epilogo di una ininterrotta analisi, condotta dall’autore a partire dal '68 con "La classicità greca e la condanna dell'uomo" e successivamente con la ricerca del suo gruppo di lavoro in "Il camaleonte e l'iscrizione".
È un saggio arduo e complesso. Affronta la logica con la quale si è venuto a confezionare in occidente il "proponibile" sia sul piano teorico sia su quello dell'azione politica, dell'organizzazione sociale e dei rapporti interindividuali.
Gli autori convocati da Riccio sono Adorno, Nietzsche, Foucault , Deleuze , Derrida, Prigogine.
La crisi economica in atto svela i meccanismi che fertilizzano l'ingiustizia sociale nel mondo. E nello stesso tempo perpetua e affina la sua forza di costrizione, inoculata nei nuovi "apprendisti specialisti", per dirla con Kuhn. Quelli che dicono: "Io so, tu no".

 

Pensare l’uomo

Pensare l'uomo
V’è una rinascita d’interesse da parte della comunità internazionale verso il pensiero filosofico italiano. I dibattiti intorno a opere come l’Homo Sacer di Giorgio Agamben e Impero di Antonio Negri lo dimostrano. Sono episodi isolati o sintomi di un risveglio della scuola filosofica italiana che ha visto in Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Nicola Abbagnano e Eugenio Garin gli ultimi rappresentanti? Ecco i presupposti e le questioni che mette a tema il saggio di Marco Zulberti qui proposto ai nostri lettori.
E indubbio che, di fronte alla crisi della scienza insieme al crollo del muro di Berlino e delle Twin Towers, la riflessione filosofica veda vacillare le sue categorie ideologiche più rappresentative poi sfociate nel comunismo, nel liberismo capitalistico ma anche lo stesso esistenzialismo. Ma da questi naufragi sta emergendo anche un rifiuto del nulla che filosoficamente sta riscoprendo nuovamente la centralità della vita e dell’umano, che furono riproposti al mondo intellettuale italiano già dalla Scuola di Milano.
Per superare le illusioni e i rischi di una società tecnologica e ideologica, la riflessione filosofica si affida pertanto ad una sorta di neo-razionalismo critico che riscopre la verità, seppure debole, di quell’umanesimo che fin dalla classicità, rappresenta la struttura portante della cultura latina.
Un umanesimo filosofico che nei suoi vari rimandi artistici, letterari e religiosi, ancora giace simbolicamente come un relitto nel profondo della stessa lingua italiana, riproponendosi alla riflessone filosofica internazionale come un tema fondamentale per l’uscita dalla crisi profonda della scienza.
 

Per immagini

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Giampiero Moretti
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Esercizi di ermeneutica sensibile

 

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