Maria Angela Bedini, incipit della prosa inedita “La sabbia, il fiume, la fine”; nota di Mara Cini

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Da una scena dapprima “francescana” scaturiscono via via quadri barocchi, manieristi, sghembi, arricciati…

Tutte le forme, tutti gli alfabeti, i pattern, le icone dell’arte e della natura (armigeri & scudieri, sultanine & rampicanti, motivi decorativi multipli e cloisonnés) concorrono a dar vita a questo testo di Maria Angela Bedini, fiorito d’ogni essenza - dall’alpestre al beduino, dalle guazze del bosco alle luci cherubine – largo luogo letterario dove rintracciare la radice digiuna della terra / fiala dell’universo.

Testo Maria Angela Bedini

Testo Maria Angela Bedini