RicercaSostieni la poesia Indica il Tutti i tag di Anteremtags in Carte nel ventoGennaio 2017, anno XIV, numero 33
Novembre 2007, anno IV, numero 8
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Il nuovo libro di Flavio ErminiNovitĂ editorialiSono stati pubblicati da QuiEdit gli Atti della giornata di studio dedicata dalla Biblioteca Civica di Verona e da Anterem a “Lorenzo Montano e il Novecento Europeo. Gli interventi qui riuniti sono di Giorgio Barberi Squarotti, Flavio Ermini, Gio Ferri, Claudio Gallo, Maria Pia Pagani, Tiziano Salari. Curatore degli Atti è Agostino Contò, a cui si deve l’introduzione al volume. Viaggio attraverso la gioventĂą di Lorenzo MontanoViaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano viene edito per la prima volta da Mondadori (1923). Successivamente l’opera sarà pubblicata da Rizzoli nella collezione B.U.R. (1959), con un saggio di Aldo Camerino (1901-66). Tale saggio viene riproposto in questa terza edizione, che si presenta arricchita da una biografia e una bibliografia aggiornate, a cura di Claudio Gallo, oltre che da una riflessione interpretativa di Flavio Ermini. Premio speciale della giuria Lorenzo MontanoNell’ambito del Premio Lorenzo Montano XXVIII edizione il Premio Speciale della Giuria "Opere Scelte - Regione Veneto" è stato attribuito dalla Giuria del Premio a Luigi Reitani La poesia del pensieroIntervista con Flavio Ermini a cura di Antonio Ria Flavio Ermini è stato intervistato da Antonio Ria il 15 gennaio 2013 negli studi di Milano della RSI / Radiotelevisione svizzera – Rete 2. Nuclei centrali dell’intervista sono stati: il suo ultimo libro Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012) e la poetica della rivista “Anterem”. Contenuti piĂą vistiChi è on-lineCi sono attualmente 0 utenti e 0 visitatori collegati.
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Febbraio 2021 anno XVIII numero 49Ilaria Biondi, audiolettura dalla raccolta inedita “Madri dolorose”, nota di Laura CacciaOffrire paroleCome può la parola dare voce ad atrocità e strazi al limite dell’indicibile? Facendosi gemito e balbettio oppure lingua razionale di analisi o ancora, piuttosto, sussurro intenerito che offra un diverso sguardo, un altro dire nel toccare il dolore? In Madri dolorose Ilaria Biondi, nelle sue venti storie poetiche, lasciate nude, di madri abusanti e abusate, maltrattanti e maltrattate, riesce a portare la sofferenza ad altezza e leggerezza tali da consentire di trovare parole che possano musicarne il respiro. Gianluca Asmundo, audiolettura dalla raccolta inedita “Lacerti di coro”, nota di Laura CacciaNel periplo umano Si muove in un’erranza spaesata la raccolta Lacerti di coro di Giovanni Luca Asmundo, quasi un periplo intorno all’umano: una mappa di attese e di ipotesi, una rotta smarrita e desiderante, disillusa e dolente, che l’esordio ipotetico della maggior parte dei testi evidenzia: “se inerti giaceremo senza terra // lacerti di coro noi saremo / di sagome disarticolate / danzanti su crinali impietosi”. Terza pagina, Cristiana Panella sull’opera di Serge Pey: nota teorica e nuove traduzioniINFINIZIONE, TESTIMONIANZA, INVERSIONE, penso, mentre ascolto Serge Pey e Chiara Mulas. « Infinizione » coniuga l’accezione di moto e quella di contrario. La prima è quella di Lévinas, l’infinizione come ospitalità, la capienza nell’accogliere quello che non si può contenere ; la seconda è la non-finizione, l’anti levigatura, che riporta alla prima, all’infinizione come non-intenzionalità. Prima pagina/3, Per Marosia Castaldi: Marica Larocchi, “Questa cosa per Marosia Castaldi”L’ “oggetto” (nei primi anni Novanta il termine s’imponeva come il più consono e attuale per indicare il prodotto di un lavoro creativo) potrebbe adesso definirsi più equamente una ‘raccolta di parole e immagini ‘ realizzata in maniera casalinga nel corso di due /tre anni da una manciata di amici artisti e poeti. Prima pagina/2, Per Marosia Castaldi: Mara Cini, “I paesaggi di Marosia Castaldi”Di Marosia Castaldi ricordo la figura elegante e la presenza austera (ma con qualcosa di fragile) agli incontri della nostra redazione. Ora che è mancata (ma tutti noi l’abbiamo saputo con molto ritardo) ritrovo casualmente Marosia in un refuso del suo nome (Mariarosa!), sulla quarta di copertina di un’edizione economica de La signora delle camelie dove è riportata (non so con quale pertinenza) una sua frase sulla passione… È questo improbabile cortocircuito di senso che mi riporta sulle sue tracce. Prima pagina/1, Per Marosia Castaldi: Antonella Cilento, “Nelle mani di Marosia”Mentre penso a Marosia Castaldi e alla sua opera, e al mio personale ricordo di lei, ho tra le mani una nuova edizione de I Sonnambuli di Hermann Broch e leggo la nota di Milan Kundera dove si dice dei grandi personaggi che fanno, epoca dopo epoca, la forma di un paese o una teoria del tempo: i personaggi di Kafka, di Brock, di Hašek, di Musil e Mann e Fuentes. Febbraio 2021, anno XVIII, numero 49ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
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