RicercaSostieni la poesia Indica il Tutti i tag di Anteremtags in Carte nel ventoFebbraio 2019, anno XVI, numero 42
Marzo 2020, anno XVII numero 45
Novembre 2007, anno IV, numero 8
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Aprile 2019, anno XVI, numero 43
Il nuovo libro di Flavio ErminiNovità editorialiSono stati pubblicati da QuiEdit gli Atti della giornata di studio dedicata dalla Biblioteca Civica di Verona e da Anterem a “Lorenzo Montano e il Novecento Europeo. Gli interventi qui riuniti sono di Giorgio Barberi Squarotti, Flavio Ermini, Gio Ferri, Claudio Gallo, Maria Pia Pagani, Tiziano Salari. Curatore degli Atti è Agostino Contò, a cui si deve l’introduzione al volume. Viaggio attraverso la gioventù di Lorenzo MontanoViaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano viene edito per la prima volta da Mondadori (1923). Successivamente l’opera sarà pubblicata da Rizzoli nella collezione B.U.R. (1959), con un saggio di Aldo Camerino (1901-66). Tale saggio viene riproposto in questa terza edizione, che si presenta arricchita da una biografia e una bibliografia aggiornate, a cura di Claudio Gallo, oltre che da una riflessione interpretativa di Flavio Ermini. Premio speciale della giuria Lorenzo MontanoNell’ambito del Premio Lorenzo Montano XXVIII edizione il Premio Speciale della Giuria "Opere Scelte - Regione Veneto" è stato attribuito dalla Giuria del Premio a Luigi Reitani La poesia del pensieroIntervista con Flavio Ermini a cura di Antonio Ria Flavio Ermini è stato intervistato da Antonio Ria il 15 gennaio 2013 negli studi di Milano della RSI / Radiotelevisione svizzera – Rete 2. Nuclei centrali dell’intervista sono stati: il suo ultimo libro Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012) e la poetica della rivista “Anterem”. Contenuti più vistiChi è on-lineCi sono attualmente 0 utenti e 0 visitatori collegati.
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Aprile 2015, anno XII, numero 27Alessandro Catà, da “Continenti persi”, Moretti & Vitali, 2013, nota critica di Rosa PiernoI testi di Alessandro Catà sono caratterizzati in maniera preponderante dalle marche temporali e dai luoghi. Naturalmente lo spazio implica il tempo e anch’esso è definito dalle direzioni: avanti e indietro, eppure, una spola mentale tenta di tessere fra gli oggetti una continuità che resta in ogni caso difficile a reperirsi. “Sei troppo avanti / o indietro, ma non ricordi / più, strana lingua di frasi / dette al contrario, cerchio / sull’acqua che non viene da / un sasso, ma si restringe”.
Mauro Caselli, da “è VERAMENTE COSA BUONA E GIUSTA”, Battello Stampatore, 2014, nota critica di Rosa Pierno
Martina Campi, da una raccolta inedita, nota critica di Giorgio BonaciniIn poesia distinguere tra voce e scrittura è un’operazione ardua, sia dal punto di vista concettuale sia da quello materiale. Si dice ciò che si scrive o viceversa? Probabilmente non è la distinzione nella manifestazione esterna che apre al fare poetico, ma forse, e più sottilmente, è riuscire a togliere, a nascondere, o ancor meglio a far scomparire la differenza, che nel procedere di un linguaggio così teso come quello della poesia, fa sostanza e conduce il senso.
Primerio Bellomo, una poesia inedita, nota critica di Marco FuriaLe forme del poema “La rosa dell’assenza”, di Primerio Bellomo, è un elegante componimento la cui agilità espressiva non va a scapito di una pregnante intensità. I tre versi “ultimo esilio di un fragile e sorgivo unico dire” rivelano, in modo non ambiguo, l’atteggiamento assunto dal poeta nei confronti del linguaggio.
Aprile 2015, anno XII, numero 27
Dalla carta, attraverso la voce, alla rete. La poesia declinata al presente. Il presente (quello nascosto, quello assente, quello vero) detto in poesia. Senza stereotipi, nella libertà delle differenze. Come nei pressi di un confine. “Al di qua c’è lo scacco, la morte del soggetto, al di là c’è il Nomos, la Necessità. La poiesis si fa nella miseria e nella caducità dell’esserci, per portarsi nel regno intermedio, oltre il quale c’è il nulla” ci ricorda Aldo Trione. Primerio Bellomo, Martina Campi, Mauro Caselli, Alessandro Catà, Rita Florit & Alfredo Riponi, Carlo Invernizzi, Michele Porsia, Viviana Scarinci, Italo Testa, Silvia Tripodi, Paola Zallio ci conducono in questo luogo sorvegliato dal silenzio, in cui è possibile prolungare il sentire. Molti dei poeti di questo nuovo numero di “Carte nel vento”, tutti finalisti e vincitori del “Montano 2014”, sono stati presenti al “Forum di Anterem” del novembre scorso. Tutti sono introdotti dai redattori della rivista. In attesa degli autori del 2015, ricordando che fino al 15 aprile è possibile inviare i materiali al Premio (scarica il bando della 29^ edizione), auguriamo buona lettura. In copertina: Laura Fortin, L’absence
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