Sabato 27 ottobre 2007 ore 16,20 - 17,05 Rassegna di videoart e Retrospettiva

Estetiche di “Anterem”
Rassegna di videoart: “(Post) Modern Times” di Brian Johnson, 2006
Retrospettiva: proiezione de “La Ricotta”, film del 1963 di Pier Paolo Pasolini
a cura di Sirio Tommasoli

Questo pomeriggio, presentiamo due proiezioni dalle quali il pensiero degli autori si alza con forza, si manifesta nelle straordinarie forme delle loro opere e provoca a sentire diversamente, a ripercorrere i luoghi del sapere e dell’arte, a rivedere i luoghi della certezza e della fede, ad adottare prospettive altre.

frame dal film La Ricotta di Pier Paolo Pasolini
Orson Welles e Pier Paolo Pasolini
durante la lavorazione del film La ricotta
frame dal film La Ricotta di Pier Paolo Pasolini
Un'altra fotografia scattata
durante la lavorazione del film

frame dal film La Ricotta di Pier Paolo Pasolini
Fotografia di scena del film La ricotta: allestimento sulla base delle pale d'altare della
Deposizione di Rosso Fiorentino e  del Pontormo.

alcuni frame del videoart  “(Post) Modern Times” di Brian Johnson

frame del videoart (Post) Modern Times di Brian Johnson

frame del videoart (Post) Modern Times di Brian Johnson

frame del videoart (Post) Modern Times di Brian Johnson

“La Ricotta” di Pier Paolo Pasolini è un film nel film. Il protagonista, Stracci, porta nel nome il senso e il valore, la necessità, del suo ruolo nell’opera: è una comparsa che attraversa più volte il set di un film sulla Passione di Cristo. Compare velocemente e improvvisamente scompare secondo i tempi dettati dall’andamento delle riprese che si intrecciano con i suoi ripetuti tentativi di soddisfare con il magro “cestino” della Produzione la fame atavica che condivide con moglie e figli.
 
Una storia che si ripete, si ricicla come gli “stracci” del consumismo cieco e dello sfarzoso spreco che caratterizzano la nostra ricca società. Perfino il cane della “miliardaria” riceve più attenzioni di lui e gli sottrae il misero pranzo. Come avveniva negli antichi palazzi, dove i cani ricevevano gli avanzi migliori dalle tavole degli aristocratici.
Nei capricciosi ritardi della produzione, Stracci, legato alla croce, a terra, subisce lo strip-tease improvvisato di una formosa attrice vestita da “Maddalena” e, poi, le attenzioni sguaiate di tecnici e altre comparse che lo spingono ad abbuffarsi dei resti della scena dell’”Ultima cena”.
Nella sua ultima apparizione, nei panni del “ladrone buono”, il sottoproletario Stracci, al grido di “azione” del regista, muore di indigestione, dopo aver provato la sua unica battuta “Quando sarai nel regno dei cieli, ricordati di me” e prende le sembianze di un Cristo purificato dalla passione e purificatore.
Nell’epilogo di questa vita irrisa, santificata dalla sua “inutilità”, Pasolini si ferma definitivamente sulla figura di Stracci, chiude il cerchio disegnato dai due film che s’inseguono concentrici e sospende ogni provocazione sociale e politica: “Crepare …non aveva altro modo di ricordarci che anche lui era vivo”, dice un Orson Welles che recita magistralmente il ruolo del regista, rigido intellettuale marxista.

Il film è ricco di citazioni: da Chaplin, l’accelerazione dei tempi, forzati nella ripresa in bianco e nero, in alcune cuciture significative della storia; dalle pale d’altare di Rosso Fiorentino e del Pontormo sulla “deposizione”, i densi colori pastello e la staticità delle pose sul set dove si gira la “crocefissione”. Anche la musica dalla “Traviata” di Verdi, il “Sempre libera degg’io”, subisce un’accelerazione fino a sembrare che si avviti su se stessa seguendo il ritmo degli ordini urlati sul set.

Questa è la successione delle due proiezioni
:

(POST) MODERN TIMES di Brian Johnson
(Canada 2006), interpretato da Tigh Runyan e Katie Harris-Mc Leod, con musica di John Korsrud.
Durata: 5’.

LA RICOTTA di Pier Paolo Pasolini è il quarto episodio di un film del 1963, RoGoPaG, prodotto da Alfredo Bini per la Arco Film e la Cineriz di Roma e per la Lyre Film di Parigi. Gli altri episodi sono: “Illibatezza” di Rossellini, “Il nuovo mondo” di Godard, “Il pollo ruspante” di Gregoretti.
Interpreti principali: Orson Welles, Mario Cipriani, Laura Betti
Coordinamento musicale di Carlo Rustichelli
Distribuzione: Cineriz
Durata: 35’