Appunti per una fenomenologia della visione

Festival Cinema Giovani, Torino (2° Premio Spazio Italia)

 

Regia e fotografia: Andrea De Rosa
Montaggio: Claudia Rizzo
Musica: Lennie Tristano
Interpreti: Marco Olivetti
Produzione: Andrea e Sergio De Rosa, Megaris
Distribuzione: Vitagraph

 

Italia 1992, BVU, 19’

 

La dottrina della fenomenologia trascendentale, elaborata da Edmund Husserl all’inizio del secolo, alla quale il video dichiaratamente si ispira, impone di ricercare l’essenza di un fenomeno mediante una sospensione, epochè, del fenomeno stesso. Solo così, attraverso questa riduzione, è possibile un ritorno alle cose stesse così come esse si presentano nella concreta esperienza vissuta (erlebnis).
La testimonianza di un non vedente diventa allora un percorso privilegiato per interrogare il fenomeno stesso della visione (e con esso l’essenza stessa del cinema) a patto che si accetti di smarrirne il senso.

Andrea De Rosa (Napoli, 1967) laurea in Filosofia, ha lavorato come compositore di colonne sonore e tuttora come regista teatrale. Ha firmato la regia dei cortometraggi:
Interno con figura, frutta in controluce e soldi (1993); Appunti per una fenomenologia della visione (1994); Sul limite (1995); Il sesso (sul set de L'amore molesto 1995); La visita (2002).