Flavio Ermini

Il moto apparente del sole

Il moto apparente del sole: Il moto apparente del sole Storia dell'infelicità di Flavio Ermini Vincitore del Premio Letterario Sergio De Risio 2007 (sezione II opere di riflessione teorica e critica)

Il moto apparente del sole
Storia dell¹infelicità

di Flavio Ermini
Vincitore del
Premio Letterario Sergio De Risio 2007
(sezione II­ opere di riflessione teorica e critica)

Da Eraclito a Celan, Da Dostoevskij a Nietzsche, da Holderlin a Heidegger, da Leopardi a Zambrano, da Petrarca a Zanzotto: ricostruire la storia dell¹infelicità significa testimoniare che la dimensione dell¹essere nel mondo è costituita dal dolore dell¹esistere.
Il moto apparente del sole segue passo dopo passo questo percorso conoscitivo dialogando con poeti, narratori e pensatori la cui parola in proposito appare decisiva.
Attraverso le loro opere, Ermini si interroga sulla condizione della vita umana sperimentando un linguaggio poetico narrativo che ne testimonia l¹insensatezza. Il moto apparente del sole svela altresì come il cammino di tali opere nell¹arco dei secoli sia apparente almeno quanto lo è, sulla volta celeste, quello del sole; confermando che in realtà siamo noi a ruotare nella loro orbita.
Questo libro sembra dunque indicarci che anche la semplice osservazione del moto apparente del sole può consentirci di incontrare la verità, perché nell¹apparenza di tale moto ­ vera e propria metafora del nostro illusorio inoltramento nella vita ­ può essere colta in tutta la sua evidenza la lacerazione tra l¹essere umano e il mondo.


Il libro può essere richiesto a ordini@morettievitali.it

Il moto apparente del sole

Il moto apparente del soleIl moto apparente del sole
Storia dell¹infelicità

di Flavio Ermini

Vincitore del Premio Letterario
Sergio De Risio 2007
(sezione II ­ opere di riflessione teorica e critica)

Doctor Coppelius

Renato job: Copertina del libro

Renato Job, Doctor Coppelius

 

L’altro viaggio di Rainer Maria Rilke

L’altro viaggio di Rainer Maria Rilke
Verona – Teatro Nuovo, piazza Viviani 10
Giovedì 28 giugno 2007 ore 21.00
di e con Massimiliano Finazzer Flory


Atto unico in cinque circostanze
Da un’antologia di testi di Rainer Maria Rilke
Musiche di J. S. Bach e A. Pärt
Proiezione di opere d’arte di A. Rodin, P. Cézanne, P. Klee

Pubblicato il numero 74 della rivista di ricerca letteraria Anterem

L’atteso numero 74 della rivista di ricerca letteraria “Anterem”, dedicato all’Anacrusi, è stato pubblicato.

Dà rilievo a testi poetici e artistici, narrazioni, riflessioni filosofiche.
Qualche anticipazione sulla sua emozionante struttura trova spazio su
/rivista_numero_74

Questo numero – così come l’abbonamento alla rivista – potrà essere richiesto a:

direzione@anteremedizioni.it

Numero 74 (giugno 2007)

Rivista Anterem Numero 74

L’atteso numero 74 di “Anterem”, dedicato all’Anacrusi, è stato pubblicato.

Scrive Maurice Blanchot nella citazione che apre il volume: “L’anacrusi, presso i greci, è senz’altro un semplice preludio, per esempio quello della lira. Ma in alcuni esempi del diciannovesimo secolo si complica…  L’anacrusi. Non una parola, appena un mormorio, appena un fremito, meno del silenzio, meno dell’abisso del vuoto …”.

Rilancia Flavio Ermini nell’editoriale: “Nelle scritture raccolte in questo numero di “Anterem”  la parola è colta nell’attimo in cui l’involucro protettivo si spezza. Il silenzio involgente cede e ci restituisce a un movimento inarrestabile che torna a narrare la vicenda della nascita … In queste scritture si allude al viaggio verso le oscurità ctonie, verso tutto ciò che si colloca dopo il limite della temporalità. Si va allora dalla definizione dell’essere al suo seme iniziale. Dai gradini del tempo all’atemporalità …”

L’atto di preludere – su cui fa presa, nella durezza del silenzio e del vuoto, il vocabolo “anacrusi” – è l’esperienza inaugurale sulla quale convergono tutti i testi teorici e poetici proposti in questo numero di “Anterem”.
Esemplari sono a questo proposito la poesia di Vasyl’ Stus (1938-85), poeta dissidente ucraino, traduttore di Goethe e Rilke, candidato al Nobel per la letteratura nel 1985, e la scrittura di Magdalo Mussio (1925-2006), poeta e artista tra i più intensi e innovativi del secondo Novecento, curatore negli anni Sessanta della leggendaria rivista "Marcatre". 

Entrambi i testi, qui anticipati, ci confermano quanto con assoluta precisione registra Pascal Quignard in questo stesso numero della rivista: "Il tempo non conosce altra direzione se non quella che nasce dal passato. La riproduzione è la fonte ... Cosa ci orienta? Il vuoto che si stende davanti a noi. Vuoti, buchi che noi invadiamo come ai sognatori piace fare nei sogni. Viviamo sempre nel periodo interglaciale del pleistocene che talvolta chiamiamo attualità. E' la frase che disse Mallarmé nel mese di febbraio del 1895: non esiste il presente. Disinformato colui che si crede un contemporaneo".

Vasyl’ Stus


Magdalo Mussio


Questo numero – così come l’abbonamento alla rivista – potrà essere richiesto a: direzione@anteremedizioni.it

n. 74, Anacrusi

“Anterem” giugno 2007


L’anacrusi, presso i greci, è senz’altro un semplice preludio, per esempio quello della lira. Ma in alcuni esempi del diciannovesimo secolo si complica…

Effetti collaterali

Controindicazioni d’Arte
percorso espositivo & performance

a cura di
Art&FortE
Effetti collaterali
in collaborazione con
LIBRERIA MONDADORI
XX.9.12 FABRIKA

5 - 20 GIUGNO 2007

presso
SPAZIOEVENTI MONDADORI
SAN MARCO 1345 - VENEZIA

inaugurazione 5 giugno 2007 ore 19.00

introduzione critica Valentina Meli

ARTISTI PARTECIPANTI
Grazyna Borowik / Paolo Guglielmo Conti / Emanuele Convento /
Dada Ensamble / Adolfina De Stefani / Guglielmo Di Mauro /
Andrzej Dudek-Durer / Michele Favaro / Fosco (Sileoni) /
Nicola Frangione / Alberto Gallingani / Gian Paolo Lucato /
Antonello Mantovani / Valentina Meli /
Emilio e Franca Morandi / Gruppo ON OFF / Gruppo Open /
Maria Grazia Oppo / Andrea Penzo /
Giancarlo e Rossella Pucci / Sabina Romanin / Roberto Rossini /
Fulgor Silvi / Isra Tansini / Sirio Tommasoli /
Piero Viti / Tilen Zbona / Gaia Zebellin /

SERATE EVENTO

martedì 5 giugno
venerdì 8 giugno
sabato 16 giugno
mercoledì 20 giugno
Ore 19.00
Light Waves

Il moto è segnale e sintomo di vita. È lo stato delle cose animate, il limite che distingue l’essere dal non essere.


L’essere è partecipe del moto in quanto lo percepisce dentro e fuori da sé.


L’atto del percepire è il primo incontro con l’altro, che l’essere riconduce a se stesso e attraverso sé lo definisce, per poi rincontrarsi.


Così inizia il cammino della conoscenza che si fonda sul movimento lieve di un respiro.


Ogni mattina, quando mi sveglio, cerco nella luce del giorno le tracce del respiro del mondo: forme, colori, suoni, rumori che danno continuità alle visioni della notte.
Sirio Tommasoli (biobibliografia)
Light waves: videoart
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