Flavio Ermini

Poesia Europea Contemporanea

Poesia Europa: Libro [823.39 KB]
Poesia Europa: Copertina [140.00 KB]


L'antologia Poesia Europea Contemporanea è un volume che promuove una meditata ricognizione sulla molteplicità di esperienze letterarie messe in opera nell’Europa del secondo Novecento.

L’antologia chiama in causa autori e testi che nella contemporaneità non temono di esporsi alle pulsioni in atto nella parola, al mistero di un’alterità che sfugge a qualsiasi presa e possesso.

Le voci poetiche convocate costituiscono veri e propri exempla della necessità oggi di prendere congedo da illusorie conciliazioni in una forma e di accedere alla lingua che crea e al suo lacerante pensiero.

Il volume, edito nel 2001 e curato da Agostino Contò e da Flavio Ermini, è il risultato di una stretta collaborazione editoriale tra la Biblioteca Civica di Verona, Cierre Grafica e Anterem Edizioni. Raccoglie le voci di trenta poeti europei.

I testi sono proposti in lingua originale - talora anche in forma autografa - con traduzione a fronte. Traduzione operata da più autori e sempre destinata a restituirecompiutamente la passione per la verità che, in ognuna di queste voci, si apre all’origine, all’inizio, secondo leggi di necessità interiore.

Poesia Contemporanea Europea: Copertina del libro
Poesia Contemporanea Europea:
Copertina del libro

 

Poesia Contemporanea Europea: autori
Poesia Contemporanea Europea: autori
Riflessione critica di Stefano Guglielmin

GLI AUTORI

LORENZO MONTANO (EU)
LUIS GARCÍA MONTERO (E)
MAGDALO MUSSIO (I)
BERNARD NOËL (F)
CLAUDE OLLIER (F)
PETER READING (EN)
BERNARD SIMEONE (F)
JEAN THIBAUDEAU (F)
CHARLES TOMLINSON (UK)
BIRGITTA TROTZIG (S)
JOSÉ ÁNGEL VALENTE (E)
CHRISTA WOLF (D)
DEMOSTENE AGRAFIOTIS (EL)
PIERRE ALFERI (F)
YVES BONNEFOY (F)
PER AAGE BRANDT (DK)
HANS GEORG BULLA (D)
A.GARCÍA DÜTTMANN (D)
GOTTFRIED ECKER (A)
ANTONIS FOSTIERIS (EL)
KLAUS HØECK (DK)
SARAH KIRSCH (D)
ALFRED KOLLERITSCH (A)
KATALIN LADIK (H)
ROGER LAPORTE (F)
CHRISTINE LAVANT (A)
BRIAN LYNCH (IRL)
JULIA MANGOLD (D)
SILVANO MARTINI (I)
VIRGIL MAZILESCU (RO)


Poesia Europea Contemporanea, a cura di Agostino Contò e di Flavio Ermini, costituisce una prima sistemazione – fortemente anteremiana – di quelle scritture che meglio sono riuscite a incarnare, pur nelle differenti inclinazioni, l’aprirsi di “quel punto inesteso in cui – come ribadisce Ermini nella intensa presentazione – voce e silenzio” si coappartengono. L’ambizione è grande – eppure esemplare nella acribia che la contraddistingue – giacché mira a riconoscere altri fratelli nell’erranza, altri nodi sparsi per l’Europa in cui la poesia viva nel bianco della “passione per la verità”, nell’incadescenza di un dire che riconosce al vero altro statuto da quello del giudizio sintetico a posteriori e della mera utilità.

“Dopo che tutto si è denunciato come nulla” scrive infatti Ermini in Verso l’inizio – l’antologia poetica uscita nel 2000 dalle fucine di Anterem, che inaugura il discorso sul “punto inatteso” – occorre “farsi carico della morte di Dio” in quel modo solidale alla finitezza, che già aveva visitato il demone leopardiano nella Ginestra; soltanto che, nel progetto del poeta veronese, nessuna “guerra comune” viene dichiarata, giacché non si tratta di resistere alla nientificazione dell’essere, bensì – al contrario – di attraversarla, diventandone i messaggeri: un’erranza, appunto, che si apre con “passione” all’origine, nel senso che le si rimette amorevolmente e con un trasporto destinale, pur nella consapevolezza del rischio che ogni abbandono al “chaos” comporta.

Si tratta, invero, di una storia familiare a tutto il Novecento e i curatori dell’Antologia lo sanno bene. Per questo, e per un affetto da sempre evidente nei confronti di Lorenzo Montano (si pensi al Premio omonimo di poesia curato da “Anterem” e al “Centro di documentazione sulla Poesia Contemporanea” che porta il suo nome, gestito dallo stesso Contò per la Biblioteca Civica scaligera), il fondatore della “Ronda” apre la rassegna quale “poeta europeo”, vagantivo per vocazione e per necessità, straniero anzitutto alla cultura del dominio ed al provincialismo di certo poetare di regime, che ancora oggi fiorisce nella salotteria buona delle capitali. Volutamente lontani da questo clamore, e amici, invece, di tutti quei poeti che hanno tentato, come scrive Clemens-Carl Härle nella premessa, “di esplorare il no man’s land, il deserto dell’evento e dall’evento”, i curatori della Poesia Europea Contemporanea hanno avvicinato uomini e donne di deriva, per i quali l’ombra, il rovescio, il molteplice, l’assente, il non-detto, il simulacro non sono mai stati luoghi dello scarto, della rimanenza, bensì l’aprirsi stesso di un dire immedicabile, insostituibile e necessario. Un dire che, in questa occasione, è stato attraversato da altri poeti, che hanno ricomposto in lingua italiana l’effimero equilibrio che ogni lingua istituisce tra suono e senso, tra la cadenza e il mondo che in essa trova giaciglio o rovo.

Il libro, infine, che contiene anche alcune pagine critico-biografiche su Lionello Fiumi, poeta veronese d’adozione, quasi coetaneo di Montano (nacquero infatti entrambi nell’ultimo decennio del XIX secolo), non vuole comunque essere un contenitore esaustivo dell’intera costellazione delle “poetiche delle origini” in terra europea, bensì – mi sembra – un’ennesima occasione per riflettere sul senso della scrittura contemporanea, a partire dalla convinzione che, da qualche tempo, non esiste luogo che salvi se non quello in cui già da sempre siamo, quella zolla di terra caduca e senza altrove dalla quale gridiamo o sussurriamo il desiderio di conciliare l’inevitabile infondatezza con la necessità di collocarci stabilmente: i testi di B. Simeone, Cr. Wolf, Y. Bonnefoy, S. Kirsch, S. Martini – per citare i nomi più noti – lo stanno a dimostrare.

Libri digitali

Ci sono pagine che dopo la lettura non si cancellano più dalla memoria ed eleggono a dimora la nostra mente. Sono quelle pagine che impongono al lettore di mettersi in viaggio verso se stesso. Si tratta di opere che promuovono un rapporto non fuorviato con chi le accosta e consentono a brandelli della nostra anima di affiorare. Sono opere che impongono un evento speciale: una voce viene come accoglienza e saluto per divenire germe di un’altra voce. È attraverso il dialogo con altre presenze che la pagina ritrova il tumulto della vita da cui è nata.

XXI Edizione del Premio Lorenzo Montano

IL 31 MARZO È LA DATA ULTIMA PER LA TUA PARTECIPAZIONE
AL PREMIO LORENZO MONTANO


ANTEREM

RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA

Con il patrocinio di Regione Veneto,
Assessorati alla Cultura della Provincia,
del Comune e della Prima Circoscrizione di Verona
Università degli Studi e Biblioteca Civica di Verona

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Premio di Poesia Lorenzo Montano

Ventunesima Edizione

Fotografia di Lorenzo Montano

Il Premio è dedicato al poeta Lorenzo Montano
(Verona 1895 – Glion-sur-Montreux 1958).

Le sezioni del Premio sono
“Raccolta inedita”, “Opera edita”,
“Una poesia inedita”, “Opere scelte”.

Il montepremi è pari a Euro 13.500,00.

Sono previsti 6 vincitori
e oltre 90 riconoscimenti, attribuiti nell’ambito
della Biennale Anterem di Poesia.

Comitato d’Onore

Stefano Agosti, Claudio Magris, Edoardo Sanguineti, Andrea Zanzotto

Giuria del Premio

Giorgio Bonacini, Davide Campi, Mara Cini, Flavio Ermini, Marco Furia, Madison Morrison, Rosa Pierno, Ranieri Teti, Sirio Tommasoli

Vincitori della precedente edizione



A ciascuna delle opere vincitrici sarà dedicato un brano musicale composto dal Maestro Francesco Bellomi, docente del Conservatorio di Milano: vedi “Galleria audio” nel sito.

Per tutte le sezioni del Premio sono previsti riconoscimenti, segnalazioni di merito e menzioni d’onore da parte delle varie giurie.

Tutte le opere pervenute al Premio saranno catalogate e conservate, insieme ai manoscritti e ai volumi dei poeti contemporanei più significativi, presso il Centro di Documentazione sulla Poesia Contemporanea “Lorenzo Montano” della Biblioteca Civica di Verona, a disposizione dei critici e degli storici della letteratura.

La cerimonia di premiazione sarà promossa nell’autunno del 2007 dalla Biblioteca Civica di Verona, nell’ambito della seconda Biennale Anterem di Poesia “Percorsi del dire”. Nel corso della manifestazione i poeti finalisti, segnalati e menzionati saranno invitati a leggere i propri testi poetici. In tale occasione la poesia si troverà al centro di un grande evento multimediale che coinvolgerà compositori, registi, coreografi, critici letterari, artisti, filosofi…

Pubblico  Francesco Bellomi e Michela Oldin

Nell’ambito della ricerca tra suono e parola, il Conservatorio Statale di Musica di Trento “Francesco Antonio Bonporti”, sezione di Riva del Garda, organizzerà una serie di convegni e concerti che prevedono l’esecuzione di musiche originali dedicate ai vincitori del Premio e ad altri autori proposti dalla rivista “Anterem”.


Allegato Dimensione
locandina Riva del Garda 139.73 KB

(da “Carte nel Vento” 5, allegato all’intervento di Davide Campi)

Nanni Cagnone, da L’oro guarda l’argento, con saggi di Paolo Aita ed Enrico Cerasi

*
Solo superficie, polvere soltanto,
ma inattesa polpa incantata
dell’autunno, se passo
qui dov’è il mio peso
come un segno in un libro,
una risposta, e facili nuvole
sopra le rondini, e sotto,
più sotto, senza mai saperlo,
l’orlo d’erba del passato.
Niente, neppure una parola.
L’oro guarda l’argento.
THE BOOK OF GIVING BACK, 1995

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