Sabato 13 ottobre 2007 ore 14:30 - Le poetiche di Anterem (Russia)

Biennale Anterem di Poesia

Ore 14:30

Poetiche di Anterem

Testi di Vasyl’ Stus e di Osip Mandel’stam presentati da Flavio Ermini e interpretati da Alessandro Quasimodo

Musica russa del Novecento eseguita da Francesco Bellomi

Mandel' stam

Due poeti russi: Mandel’stam (tradotto da Elena Corsino) e Stus (tradotto da Maria Pia Pagani).
Per loro scrivere è un atto di coraggio e di rischio.
E non rappresenta un abbandono della vita, ma un addentrarsi nel folto dell’esistenza.
Scrivere significa conoscere. E conoscere vuol dire, con Novalis, «sprofondare lo sguardo nell’anima del vasto mondo».
Qui è il senso della tradizione autentica: risalire all’infinito verso il luogo dell’origine, arrestandosi di tanto in tanto per ascoltare le voci che hanno parlato prima di noi. Compiere all’incontrario il cammino che l’uomo, spaesandosi, ha compiuto, in un aprirsi alla e della via.

Osip Mandel’stam (1891-1938), nato a Varsavia da famiglia ebraica, studia a Pietroburgo, Parigi, Heidelberg. Muore in un campo di concentramento stalinista. Vertiginose le poesie raccolte nei Quaderni di Voronez e le Ottave.

Vasil’ Stus (1938-1985), poeta dissidente ucraino, traduttore di Goethe, Rilke, García Lorca. Arrestato e imprigionato più volte, muore in un campo di lavoro negli Urali. I suoi scritti iniziano a circolare in Occidente solo nel 1970.

Sabato 13 ottobre 2007 ore 17:15 - Le poetiche di Anterem (Francia e Canada)

Biennale Anterem di Poesia

Ore 17:15

Poetiche di Anterem

Testi di France Théoret e di Martin Ziegler presentati da Flavio Ermini e interpretati da Alessandro Quasimodo

Musica francese contemporanea eseguita da Francesco Bellomi
Fragonard Donna che legge France Théoret (1942), poetessa canadese, narratrice e saggista, è stata docente di letteratura per vent’anni. Suoi testi sono tradotti in inglese, spagnolo, italiano.

Martin Ziegler (1956), poeta francese notissimo nel suo paese. I suoi lavori sono usciti in Italia grazie ad “Anterem”.

Nelle versioni proposte, Ziegler è tradotto da Ivana Cenci, mentre Théoret è tradotta da Margherita Orsino

Due poeti diversissimi tra loro. Rarefatto, aristocratico, malinconicamente solare LUI. Ruvida, dura, dolorosamente metropolitana LEI.
Cosa li unisce? Osservare il paesaggio e interrogarlo. Ma – attenzione – volgendo lo sguardo ai luoghi non appariscenti.
Il minore è lo specchio del grande e in parole senza ornamenti – ci dicono i due poeti – sta l’essenza della complessità. La poesia applica questa sintesi al groviglio di sensazioni che il paesaggio – sia esso naturale come per Ziegler o urbano come per Théoret – fa nascere in noi.
Nel tema del paesaggio trovano sviluppo gli stati d’animo. La serenità conosce spesso le apparizioni del sentimento opposto. Questa alternanza rende presente l’indecifrabile.

Sabato 13 ottobre 2007 - i poeti del 13 ottobre

Il poeta incendia in parola
"Il poeta incendia la parola" scriveva Eugenio Miccini (1925-2007) in una sua famosa poesia visiva. E' quello che accade a Verona il 13 ottobre 2007 alla Gran Guardia con le letture dal vivo dei poeti del Premio Lorenzo Montano, nella cornice della Biennale Anterem di poesia, con la presenza di:
Marcello Angioni, Lucianna Argentino, Alessandro Assiri, Dino Azzalin,
Luigi Cannillo, Allì Caracciolo, Giorgio Celli, Viviane Ciampi, Silvia Comoglio,
Erminia Daeder, Tino Di Cicco, Edgardo Donelli, Anna Maria Ferramosca,
Mauro Ferrari, Aldo Ferraris, Michele Fogliazza, Adelio Fusé, Mauro Germani,
Alessandro Ghignoli, Ermanno Guantini, Stefano Guglielmin, Giovanni Infelìse,
Gilberto Isella, Maria Lanciotti, Alfonso Malinconico, Francesco Marotta,
Sandro Montalto, Massimo Orgiazzi, Alexandra Petrova, Luisa Pianzola,
Nicola Ponzio, Claudia Pozzana, Jacopo Ricciardi, Cecilia Rofena,
Stefania Roncari, Giacomo Rossi Precerutti, Luca Sala, Maurizio Solimine,
Elio Talon, Giorgio Terrone, Iole Toini, Guido Turco,
Giovanni Turra Zan, Maria Luisa Vezzali.

XXI Premio di poesia "Lorenzo Montano" - Esiti

Premio di Poesia “Lorenzo Montano”

Poeti premiati con Menzione d'onore e Segnalazione, Finalisti e Vincitori:

"Opera Edita" Provincia di Verona
"Opere Scelte" Regione Veneto
"Raccolta Inedita" Biblioteca Civica di Verona
"Una Poesia Inedita" Circoscrizione Centro Storico di Verona


CERIMONIE DI PREMIAZIONE E SECONDA BIENNALE DI POESIA

Logo Biennale Anterem

Giacomo Bergamini, La malattia delle parole

La sezione “Biblioteca” si arricchisce di un nuovo libro on-line, nella ricorrenza del suo decennale:
La malattia delle parole di Giacomo Bergamini,
pubblicato nel 1997 nella collezione Limina.

Scarica il libro [PDF 9.54MB]

Numero 74 (giugno 2007)

Rivista Anterem Numero 74

L’atteso numero 74 di “Anterem”, dedicato all’Anacrusi, è stato pubblicato.

Scrive Maurice Blanchot nella citazione che apre il volume: “L’anacrusi, presso i greci, è senz’altro un semplice preludio, per esempio quello della lira. Ma in alcuni esempi del diciannovesimo secolo si complica…  L’anacrusi. Non una parola, appena un mormorio, appena un fremito, meno del silenzio, meno dell’abisso del vuoto …”.

Rilancia Flavio Ermini nell’editoriale: “Nelle scritture raccolte in questo numero di “Anterem”  la parola è colta nell’attimo in cui l’involucro protettivo si spezza. Il silenzio involgente cede e ci restituisce a un movimento inarrestabile che torna a narrare la vicenda della nascita … In queste scritture si allude al viaggio verso le oscurità ctonie, verso tutto ciò che si colloca dopo il limite della temporalità. Si va allora dalla definizione dell’essere al suo seme iniziale. Dai gradini del tempo all’atemporalità …”

L’atto di preludere – su cui fa presa, nella durezza del silenzio e del vuoto, il vocabolo “anacrusi” – è l’esperienza inaugurale sulla quale convergono tutti i testi teorici e poetici proposti in questo numero di “Anterem”.
Esemplari sono a questo proposito la poesia di Vasyl’ Stus (1938-85), poeta dissidente ucraino, traduttore di Goethe e Rilke, candidato al Nobel per la letteratura nel 1985, e la scrittura di Magdalo Mussio (1925-2006), poeta e artista tra i più intensi e innovativi del secondo Novecento, curatore negli anni Sessanta della leggendaria rivista "Marcatre". 

Entrambi i testi, qui anticipati, ci confermano quanto con assoluta precisione registra Pascal Quignard in questo stesso numero della rivista: "Il tempo non conosce altra direzione se non quella che nasce dal passato. La riproduzione è la fonte ... Cosa ci orienta? Il vuoto che si stende davanti a noi. Vuoti, buchi che noi invadiamo come ai sognatori piace fare nei sogni. Viviamo sempre nel periodo interglaciale del pleistocene che talvolta chiamiamo attualità. E' la frase che disse Mallarmé nel mese di febbraio del 1895: non esiste il presente. Disinformato colui che si crede un contemporaneo".

Vasyl’ Stus


Magdalo Mussio


Questo numero – così come l’abbonamento alla rivista – potrà essere richiesto a: direzione@anteremedizioni.it

Effetti collaterali

Controindicazioni d’Arte
percorso espositivo & performance

a cura di
Art&FortE
Effetti collaterali
in collaborazione con
LIBRERIA MONDADORI
XX.9.12 FABRIKA

5 - 20 GIUGNO 2007

presso
SPAZIOEVENTI MONDADORI
SAN MARCO 1345 - VENEZIA

inaugurazione 5 giugno 2007 ore 19.00

introduzione critica Valentina Meli

ARTISTI PARTECIPANTI
Grazyna Borowik / Paolo Guglielmo Conti / Emanuele Convento /
Dada Ensamble / Adolfina De Stefani / Guglielmo Di Mauro /
Andrzej Dudek-Durer / Michele Favaro / Fosco (Sileoni) /
Nicola Frangione / Alberto Gallingani / Gian Paolo Lucato /
Antonello Mantovani / Valentina Meli /
Emilio e Franca Morandi / Gruppo ON OFF / Gruppo Open /
Maria Grazia Oppo / Andrea Penzo /
Giancarlo e Rossella Pucci / Sabina Romanin / Roberto Rossini /
Fulgor Silvi / Isra Tansini / Sirio Tommasoli /
Piero Viti / Tilen Zbona / Gaia Zebellin /

SERATE EVENTO

martedì 5 giugno
venerdì 8 giugno
sabato 16 giugno
mercoledì 20 giugno
Ore 19.00
Light Waves

Il moto è segnale e sintomo di vita. È lo stato delle cose animate, il limite che distingue l’essere dal non essere.


L’essere è partecipe del moto in quanto lo percepisce dentro e fuori da sé.


L’atto del percepire è il primo incontro con l’altro, che l’essere riconduce a se stesso e attraverso sé lo definisce, per poi rincontrarsi.


Così inizia il cammino della conoscenza che si fonda sul movimento lieve di un respiro.


Ogni mattina, quando mi sveglio, cerco nella luce del giorno le tracce del respiro del mondo: forme, colori, suoni, rumori che danno continuità alle visioni della notte.
Sirio Tommasoli (biobibliografia)
Light waves: videoart

Testuale - critica della poesia contemporanea

È in distribuzione il numero 40-41 di “Testuale”
Testuale - critica della poesia contemporanea
La rivista è edita da Myself Research e Anterem Edizioni.
Fondata nel 1984 da Gio Ferri, Gilberto Finzi e Giuliano Gramigna, pone al centro della sua attività la critica della poesia contemporanea.

In questo numero, interventi di Ugo Fracassa, Eleonora Fiorani, Tiziano Salari, Gio Ferri.
Due libri completano la proposta editoriale di questo periodico. Ne sono autori: Mladen Machiedo e Claudia Azzola.

Ulteriori informazioni e qualche sorpresa per i lettori sul sito:
www.testualecritica.it

Alfredo Giuliani

Alfredo Giuliani

Nel mese di agosto del 2007 è scomparso Alfredo Giuliani. Era nato nel 1924. È stato collaboratore e redattore del «Verri» e ha diretto la rivista «Quindici».

Tra le sue opere di poesia: Il cuore zoppo (1955); Povera Juliet e altre poesie (1965); Il tautofono (1969); Chi l’avrebbe detto (1973); Ebbrezza di placamenti (1973); Poetrix Bazaar (2003). Ha pubblicato nel 1972 il romanzo Il giovane Max. I suoi interventi critici sono parzialmente raccolti in Immagini e maniere (1965 e 1996). Ha curato l’antologia I Novissimi, uscita in prima edizione nel 1961.

Nel 2004 ha ottenuto un grande riconoscimento: la giuria del Premio Lorenzo Montano gli ha conferito il Premio speciale “Opere scelte – Regione Veneto”, riconoscendogli l’edizione di una raccolta di testi poetici, selezionati tra le sue pubblicazioni. È così nato il volume Furia serena, pubblicato da Anterem Edizioni. Da questo volume (con un saggio critico di Ugo Perolino) è tratta la dichiarazione di poetica che qui condividiamo con i lettori del nostro sito.

Condividi contenuti