Varie – Il primo volume di Massimo Stirneri

Varie di Massimo Stirneri

Ecco il trentacinquesimo volume di poesia della collana editoriale Opera prima pubblicato da Cierre Grafica in coedizione con Anterem Edizioni.

Ha per titolo Varie ed è di Massimo Stirneri. La postfazione è di Laura Caccia. Anticipiamo per i nostri lettori le poesie che aprono il libro.

Opera Prima è una collana di poesia diretta da Flavio Ermini e dedicata ad autori che ancora non hanno pubblicato i loro testi poetici in volume. È sostenuta da un Consiglio editoriale formato da note personalità della critica letteraria e della filosofia, da poeti e artisti.

Al link https://www.anteremedizioni.it/opera_prima_9  si trovano tutte le indicazioni per aderire all’iniziativa proponendo la propria opera prima.

Per ulteriori informazioni e per richiedere questo volume di Massimo Stirneri: flavio.ermini@anteremedizioni.it

 

Opera prima

Opera prima

Opera Prima è un’iniziativa editoriale che non ha precedenti in Italia.

È una collana di poesia dedicata ad autori che ancora non hanno pubblicato le loro poesie in volume. È sostenuta criticamente ed economicamente da un Consiglio editoriale formato da note personalità della critica letteraria e della filosofia, oltre che da poeti e artisti. Tale Comitato è affiancato da un Consiglio dei garanti costituito da Eugenio Borgna, Umberto Galimberti, Vincenzo Vitiello.

La collana (fondata nel 2003) viene pubblicata in coedizione da Anterem e Cierre Grafica ed è diretta da Flavio Ermini. L’intento è far sì che la pubblicazione apra all’autore la possibilità di entrare in contatto con i settori intellettualmente più vivaci del mondo letterario, filosofico e artistico.

Tale gesto editoriale ha un’ambizione: non far ricadere i costi editoriali e di distribuzione sull’autore. A questo proposito la Direzione, il Consiglio editoriale e il Consiglio dei garanti mettono a disposizione la loro esperienza gratuitamente. I tre organismi hanno il duplice compito di garantire la qualità delle scelte editoriali e di sostenere totalmente il costo della pubblicazione. Nessun contributo viene chiesto agli autori.

L’iniziativa costituisce un vero e proprio evento. Non è frequente, infatti, la costituzione di un gruppo di intellettuali che produce e promuove, in modo assolutamente disinteressato, una collana di poesia dedicata ad autori inediti. Così com’è raro in questi anni un impegno editoriale nei confronti dei nuovi poeti.

Tutti gli autori inediti in volume sono invitati a inviare all’indirizzo e-mail direzione@anteremedizioni.it la loro raccolta, accompagnata da una nota biografica. Tale raccolta (formata da un massimo di trenta poesie) e la biografia devono essere inviate in un unico file in formato DOCX entro il termine massimo del 10 gennaio 2018.

Tra tutte le opere inviate saranno scelte le due raccolte che verranno pubblicate all’interno della collana in versione cartacea a spese totalmente a carico dei promotori del progetto.

Ogni volume sarà introdotto da un breve saggio e sarà accompagnato da un disegno donato da un artista contemporaneo. Particolare impegno verrà dedicato alla pubblicizzazione di ogni singolo volume su riviste specializzate e in Internet.

Mise en abîme – Il nuovo volume di Paolo Donini

Mise en abîme – Il nuovo volume di Paolo Donini

Il Premio Lorenzo Montano ha un momento di grande visibilità grazie al Forum di Poesia che la rivista “Anterem” promuove ogni anno con la premiazione dei poeti vincitori e con le giornate di lettura dedicate agli autori finalisti e segnalati. Quest’anno i lavori inizieranno sabato 11 novembre 2017. Presto forniremo ai nostri lettori tutti i dettagli per la partecipazione.

 

Ma va anche detto che il Premio non si esaurisce con questi eventi. Con molti poeti il dialogo continua oltre la cerimonia conclusiva. È un confronto poetico che dà vita a una vera e propria “comunità” poetica. Non solo: porta talvolta alla pubblicazione di opere di rilievo. È accaduto recentemente con Paolo Donini.

 

Di Paolo Donini abbiamo pubblicato la raccolta Mise en abîme di cui anticipiamo ai nostri lettori alcune pagine poetiche e una preziosa nota dell’autore. Il volume è edito nella collana di scritture “Limina”, collana inaugurata lo stesso anno in cui venne fondata la rivista “Anterem”: nel 1976.

 

Luglio 2017, anno XIV, numero 36

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 

esiti trentunesima edizione

La giuria del Premio Lorenzo Montano, composta da Giorgio Bonacini - Laura Caccia - Davide Campi - Mara Cini - Flavio Ermini - Marco Furia - Rosa Pierno - Ranieri Teti, è lieta di presentare gli esiti della XXXI edizione.

Le premiazioni di segnalati, finalisti e vincitori si terranno a Verona sabato 11 e sabato 18 novembre p.v. presso la Biblioteca Civica, nell’ambito del "Forum Anterem 2017" che si annuncia ricco di novità.

Catabasi – Il nuovo volume di Sandro Varagnolo

Copertina del libro: Catabasi di Sandro Varagnolo

Sandro Varagnolo ha pubblicato con Anterem Edizioni, nella collezione Limina diretta da Flavio Ermini, due libri:

Il terzo, Catabasi, esce proprio in questi giorni. Proponiamo ai nostri amici la lettura della sezione che apre il volume.

Ne parlano: Laura Pierdicchi su "Literary";  Riccardo Petito su "Il Gazzettino", Rinaldo Caddeo su "Il Segnale n. su "Il Segnale" n. 111.

 

 

Numero 94 (giugno 2017)

Anterem 94

È in corso di distribuzione il numero 94 di “Anterem” (giugno 2017). È un volume di grande rilievo, come già si può rilevare dal sommario.

Il tema cui il numero è dedicato è “Non c’è fine al principio”. A tale proposito Flavio Ermini registra nell’editoriale: «Nella poesia la natura può ancora parlarci come all’origine parlava. Grazie alla poesia le antiche parole tornano alle nostre labbra. Sono parole strappate al silenzio; vere, quanto è vero lo sgomento dinanzi all’inconoscibile».

Convengono al dialogo su questo numero poeti e filosofi di rilievo internazionale, in un succedersi avvincente di poesie e saggi.

Significativamente il numero dà evidenza alle vertiginose prose poetiche di Alejandra Pizarnik, nella traduzione di Silvia Lavina, oltre che a testi di Georg Trakl nelle inedite traduzioni di Giampiero Moretti e di Gio Batta Bucciol.

Questo speciale numero può essere richiesto direttamente alla direzione: flavio.ermini@anteremedizioni.it

Allo stesso indirizzo possono essere richieste informazioni per ricevere con regolarità “Anterem”, in modo di avere un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali.

Due autori in sintonia perfetta con Anterem

Quaderni di Voronež e Stelle tardive

La casa editrice Giometti&Antonello di Macerata pubblica, a distanza di un mese l’una dall’altra, due opere capitali della letteratura russa del novecento: Arsenij Tarkovskij, Versi e prosa (pp. 232, euro 22, a cura di Gario Zappi, testo russo a fronte) e Osip Mandel’štam,  Quaderni di Voronež. Primo quaderno (pp. 112, euro 16, a cura di Maurizia Calusio, testo russo a fronte).

Si tratta di autori in sintonia perfetta con la poetica di “Anterem”

Nel primo caso, nonostante i testi fossero stati già stampati in due distinti volumi una trentina di anni fa, si tratta quasi di una scoperta ex novo nel panorama culturale italiano; i versi di Arsenij finora erano noti al pubblico quasi solo attraverso i film del figlio Andreij Tarkovskij, che ne trae spesso anche esplicitamente fonte di ispirazione. Questa ampia raccolta – grazie anche alle magistrali traduzioni di Zappi - consente finalmente al lettore italiano di fare piena esperienza dell’opera di un grandissimo autore che già in patria aveva dovuto subire decenni di ostracismo e poté pubblicare solo dopo la fine dello stalinismo.

Ciò lo accomuna al secondo autore appena pubblicato dalla Giometti&Antonello, Osip Mandel’Štam, così come sottolineato dalla stessa censura staliniana che – in un documento a uso interno – dice esplicitamente «Poeta di grande talento, Tarkovskij appartiene a quel Pantheon Nero della poesia russa a cui appartengono anche Achmatova, Gumilëv, Mandel’štam e l’emigrante Chodasevi, e perciò quanto più talento vi è in questi versi tanto più essi sono nocivi e pericolosi».

A Mandel’štam toccò una sorte peggiore e i tre quaderni scritti dal poeta tra l’estate del 1934 e il maggio del 1937 durante l’esilio di Voronež – città che lui e la moglie Nadežda avevano scelto come residenza coatta in seguito all’arresto del poeta – rappresentano il suo ultimo, tremendo e altissimo tributo alla poesia. L’attenta curatela di Maurizia Calusio, che compie un vero e proprio lavoro di aggiornamento dei testi, delle traduzioni e dell'apparato critico sulla base dei più recenti studi mandelstamiani in lingua russa, ci restituisce qui il primo di tali quaderni, mentre è in preparazione un secondo volume contenente gli altri due.

Maria Grazia Insinga: Ophrys

Copertina del libro Ophrys di Maria Grazia Insinga

Maria Grazia Insinga nel 2015 vince il concorso Opera prima, iniziativa editoriale diretta da Flavio Ermini e a cura di Poesia2punto0, con la raccolta Persica (coedita da Anterem e Cierre grafica). Nel 2016 entra a far parte del consiglio editoriale di Opera prima. Nello stesso anno la raccolta Ophrys è finalista alla XXX edizione del Premio Lorenzo Montano. Ora Ophrys è un volume! Esce nella collezione Limina di Anterem edizioni, con la postfazione di Giorgio Bonacini.

Ermini, Gasparotti, Nancy, Sala Grau, Zanardi

Sulla danza

 

Nel libro “Sulla danza”, curato da Maurizio Zanardi (Cronopio, 2017), cinque pensatori s’interrogano su questa forma d’arte:

  • sul suo “motus commovente” (Jean-Luc Nancy);
  • sul suo rapporto con il pensiero, il corpo, le arti (Romano Gasparotti);
  • sul suo abbracciare Occidente e Oriente (Nuria Sala Grau);
  • sul suo legame con il teatro e la morte (Maurizio Zanardi);
  • sulla sua origine che accomuna “dire poetico” e “gesto danzante” (Flavio Ermini).

Negli ultimi anni la danza ha intensificato anche nel nostro paese la sua presenza, sulle scene e fuori di esse, nelle trame dei discorsi più vari; il mondo dell'audiovisivo la riprende con inusitata frequenza, la filma, partecipa alle sue configurazioni e ne accresce l'archivio. Che cosa significa questa promozione e accresciuta comunicazione della danza?

Si tratta di comprendere non solo che la sua attrattiva ha qualcosa da insegnarci sul nostro tempo, sulla ricerca di nuove disposizioni spaziali, di nuovi gesti, ma inoltre che è la danza stessa a essere in gioco, perché la promozione che la investe non necessariamente favorisce la natura dei suoi atti.

Ripensare la natura di questi atti può, forse, aiutare la danza a decidere quale condotta assumere nei confronti dei modi in cui oggi viene proposta, spinta sulla scena, promossa.

http://shop.cronopio.it/prodotto-143092/Ermini-Gasparotti-Nancy-Sala-Gra...

RADIO3 - RAI - Qui comincia. Giovedì 18 maggio 2017 puntata dedicata a Sulla danza, a cura di Maurizio Zanardi.
 In conduzione: Attilio Scarpellini

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http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-05472ae8-bf47-4000-96ae-ad6dadfd6c18.html

Ne parlano: Mirella Armiero su "Corriere del Mezzogiorno 1" e "Corriere del Mezzogiorno 2"; Carlo Fanelli su "Fata Morgana"; Francesca Saturnino su "Hystrio"; Francesca Romana Recchia Luciani su "Il Manifesto"; Neil Novello in Rivista di studi italiani; Armando Adolgiso in Cosmotaxi; Francesca Saturnino in Monitor; Giovanni Sessa su Barbadillo.

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