Anche per il 2025 prevediamo almeno 10 novità nelle nostre quattro collane, di cui due opere in Itinera, anche per festeggiare i 50 anni di Anterem, fondata nel 1976, e otto provenienti dal premio Montano.
Campagna Abbonamenti 2025Anche per il 2025 prevediamo almeno 10 novità nelle nostre quattro collane, di cui due opere in Itinera, anche per festeggiare i 50 anni di Anterem, fondata nel 1976, e otto provenienti dal premio Montano. Premio Lorenzo MontanoRicercaSostieni la poesia Indica il Il catalogo generale di Anterem edizioniTutti i tag di Anteremtags in Carte nel ventoNovembre 2019, anno XVI numero 44
Marzo 2020, anno XVII numero 45
Febbraio 2019, anno XVI, numero 42
Maggio 2007, anno IV, numero 7
Gennaio 2017, anno XIV, numero 33
Dicembre 2006, anno III, numero 5
Novembre 2007, anno IV, numero 8
Aprile 2019, anno XVI, numero 43
Gennaio 2010, anno VII, numero 11
Marzo 2008, anno V, numero 9
Marzo 2011, anno VIII, numero 14
Marzo 2009, anno VI, numero 10
Convegno su Montano![]() Sono stati pubblicati da QuiEdit gli Atti della giornata di studio dedicata dalla Biblioteca Civica di Verona e da Anterem a “Lorenzo Montano e il Novecento Europeo. Gli interventi qui riuniti sono di Giorgio Barberi Squarotti, Flavio Ermini, Gio Ferri, Claudio Gallo, Maria Pia Pagani, Tiziano Salari. Curatore degli Atti è Agostino Contò, a cui si deve l’introduzione al volume. Viaggio attraverso la gioventù di Lorenzo MontanoViaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano viene edito per la prima volta da Mondadori (1923). Successivamente l’opera sarà pubblicata da Rizzoli nella collezione B.U.R. (1959), con un saggio di Aldo Camerino (1901-66). Tale saggio viene riproposto in questa terza edizione, che si presenta arricchita da una biografia e una bibliografia aggiornate, a cura di Claudio Gallo, oltre che da una riflessione interpretativa di Flavio Ermini. La poesia del pensieroIntervista con Flavio Ermini a cura di Antonio Ria Flavio Ermini è stato intervistato da Antonio Ria il 15 gennaio 2013 negli studi di Milano della RSI / Radiotelevisione svizzera – Rete 2. Nuclei centrali dell’intervista sono stati: il suo ultimo libro Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012) e la poetica della rivista “Anterem”. Contenuti più vistiChi è on-lineCi sono attualmente 0 utenti e 1 visitatore collegati.
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Novembre 2019, anno XVI numero 44Nicoletta Bidoia, dalla raccolta inedita "Finiremo per trovarci", nota di Giorgio BonaciniIl poemetto di Nicoletta Bidoia, incentrato sulla figura di Vaslav Nijinsky, è un esempio eccellente di come si possa far poesia intorno alla biografia interiore e alla dimensione estetica di un artista, che ha disincarnato l’umano sentire arrivando a guardare fin là dove solo una poesia vivente può arrivare: a vedere “il dolore che si imbosca nelle parole”. Dunque provare il segreto dell’oscurità attraverso un patimento reso muto dalla lingua, ma con la forza di una visione impetuosa.
Dino Azzalin, "Il pensiero della semina", Crocetti, 2017, nota di Rosa PiernoDino Azzalin svolge i suoi testi poetici sulla falsariga di parabole in cui ogni cosa viene ordinata “ciascuno secondo la sua specie: “ove l’amore è l’ordine superiore che tutto ammanta e lega”, che dona un legante simbiotico e fulminante: la corolla, dietro la vela, dove irrompe il lampo che illumina e scuote il largo, tutto riunendo nella medesima sorte.
Angelo Andreotti, "A tempo e luogo", Manni, 2016, nota di Flavio ErminiIl nuovo libro di Angelo Andreotti ha per titolo A tempo e luogo. Un luogo dove sono accatastate ombre di parole; un tempo che ci condanna a una solitudine per cui tutto è sempre di più o di meno. L’essere dell’uomo diventa centro di esperienza vissuta. Esperienza non propria dell’individuo, ma dell’esistenza stessa. Il poeta ci porta al cospetto di una storia della quale noi tutti siamo protagonisti, perché la natura diventa in noi visibile.
Nadia Agustoni, "I necrològi", La camera verde, 2017, nota di Flavio ErminiL’essere umano ha umiliato il suo simile, degradandolo a mera cosa da possedere, sacrificandolo al profitto. La fabbrica, così come si è rivelata nel Novecento, con le sue rigide, militaresche gerarchie, è ancora una realtà. Così com’è ancora una realtà la divisione in classi che impone agli ultimi di essere marchiati a fuoco come animali e incatenati l’uno all’altro.
Prima pagina: Marco Ercolani, "L’archetipo della parola" (René Char e Paul Celan), Carteggi Letterari, 2018
Novembre 2019, anno XVI, numero 44ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
Tra Nadia Agustoni e Luca Vaglio sono compresi trentacinque poeti e prosatori di qualità, che si aggiungono idealmente a quanti sono stati presentati nei numeri scorsi e a quelli che usciranno nel prossimo numero che concluderà l’esperienza del “Montano” 2018. Differenti percorsi di ricerca si intrecciano in “Carte nel vento” 44, testimoniando allo stesso tempo la vitalità della poesia italiana contemporanea e l’impossibilità di una mappatura esaustiva: gli autori qui presenti rappresentano solo una validissima parte di quanto si produce oggi in Italia. Tutte le note che accompagnano i testi proposti sono state realizzate dalla redazione di “Anterem”, a conferma dell’incessante lavoro che gravita attorno a questo Premio. Sono lieto di annunciare che dal prossimo anno la cura di “Carte nel vento” diventerà collettiva: sarà prodotto dall’intera redazione di “Anterem”, che coincide con la giuria storica del “Montano”. rt
In copertina: Aida M. Zoppetti, “A colpo d’occhio” (2019). Papier collé: stampa con sovrapposizione di materiali
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