Yves Bonnefoy. Per non dimenticare

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Copertina del libro: il secolo di Baudelaire di Yves Bonnefoy

Yves Bonnefoy, il più grande scrittore in lingua francese del Novecento, è morto il primo luglio 2016. Era nato nel 1923 a Tours. Ha pubblicato il suo primo libro nel 1953 al Mercure de France, Du mouvement et de l’immobilité de Douve. Un’opera poetica di capitale importanza. Dal 1981, professore al Collège de France alla cattedra di Studi comparati della Funzione poetica. Professore onorario dal 1993. Viveva a Parigi.

Bonnefoy ha collaborato per oltre vent’anni con "Anterem", rivista alla quale era legato per il comune amore verso una scrittura conoscitiva che lascia la rassicurante forma saggistica e si apre alle mobili strutture del racconto, all’emozione di una storia. Ciò lo si può rilevare in modo particolare nell’intervento inedito che ci ha donato per il numero 92 di "Anterem" in distribuzione. La traduzione, attenta e affettuosa, è di Feliciano Paoli.

È  un racconto "ulteriore" quello che propone Bonnefoy perché ulteriore è il punto di vista della letteratura che affianca e trasforma l’analisi filosofica. Lo dimostra nel suo ultimo libro pubblicato in Italia: Il secolo di Baudelaire nella traduzione di Anna Chiara Peduzzi. Il volume è edito da Moretti&Vitali (2016) nella collana Narrazioni della conoscenza diretta da Flavio Ermini.

In questo libro Bonnefoy racconta un suo personale viaggio nell’Ottocento, cogliendo quanto di più profondo in questo secolo la poesia, la letteratura e la filosofia hanno saputo esprimere. In tale viaggio gli fa compagnia Baudelaire, l’autore che per primo ha avuto l’intuizione della pienezza della letteratura, considerata come un "lavoro" da portare avanti fin nell’oscurità della psiche. Non solo: fino a misurarsi con la scomparsa del divino, oltre che con l’intricata morale del tempo. Cosa che lo avrebbe condannato all’incomprensione di chi lo circondava e all’infelicità. Anticipiamo per i nostri lettori la premessa dello stesso Bonnefoy e il saggio conclusivo di Flavio Ermini.