Marco Furia

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Da Pentagrammi 1

Qual ribelle silenzio
pur sonori
leggeri tratti, effimera
sì lieve
musica (subitanea
armonia muta
mai acustico cenno?
Forse stile
forestiero, difforme?)
nulla voce
zitta, assorta sembianza
repentina
inerzia, solitarie
integre frasi
tacite, discontinue
linee opache
pentagrammi, riverberi
baleni
lustri, pallidi impulsi
(ignoto idioma
non sondabile indugio?)
incerte tregue
ritmi d’eco, barbagli
attimi fiochi
fulgidi, poi dissolte
gemme, gioie
caducità melodiche
improvvisi
statici dinamismi,
lampi bui.


Da Pentagrammi 2

Acquei attimi ritmici
baleni
lustri, fluidi sussulti
repentine
effimere cadenze
scie (di buio
rilucente riverbero?)
leggiadre
pur zitte filastrocche
(qual canzone
tacita?), sprazzi, lampi
cenni schivi
tratteggi, illesa, integra
sonora
mai acustica eco
scaglia, trama
brillio umido, secco
poi ostile
sì gravida minaccia
aerei, tetri
non flemmatici nembi
lesto, cupo
protervo d’ombra abbraccio
nullo lume
dissolta impronta fulgida
foriere
di turbinosi flutti
già folate
aromi di tempesta,
ovunque effusi.


Da Pentagrammi 3

Illese, tenui luci
delicate
forse musica, cenni
silenziosi
lustri, aerei barbagli
sciolte gioie
tremiti, tersi veli
zitti, schive
disperse, fluide perle
gemme mute
cromatico dissolversi
sonoro
tacito, persistente
non baleni
né turbini, leggiadra
brezza lieve
vaghi, incerti riverberi
sì aroma
effimero rimando
d’assopita
rosea ed azzurra volta
scaglie (frasi?)
atmosferici arpeggi
inconscia tregua
soave umida alba
(qual misura
sì nullo pentagramma?)
mattutino
desto sonno, risveglio,
canto quieto.