Incompresa al passante casuale - Evento poetico e musicale dedicato a Larisa Bolshakova

Versione stampabilePDF versionPercorso in cinque stanze

regia di Ida Travi

Poesie
Iosif Brodskij (Russia, 1940-1996)
Marina Cvetaeva (Russia, 1892-1941)
Ida Travi (Italia, 1948)
Paul Celan (Germania, 1920-1970)
Ranieri Teti (Italia, 1958 )
Flavio Ermini (Italia, 1947)
Christa Wolf (Germania, 1929)
Davide Campi (Italia, 1959)
Osip Mandel’stam (Russia, 1891-1938)

Voci
Lingua russa  Lina Roujanskaia
Lingua italiana  Michela Ottolini
Lingua italiana  Ida Travi
Lingua italiana  Michele Ghionna
Lingua tedesca  Tobias Ueckert

Musiche
Claude Debussy, Igor Stravinskij, Witold Lutoslawski, Dmitrij Sostakovic, Bianca Maria Furgeri

al piano   Francesco Bellomi
al flauto   Daniele Pianegonda 
al clarinetto   Matteo Prevedelli

Traduzioni in russo a cura di Lina Roujanskaia.

A me non importa più niente – in quale lingua restare incompresa al passante casuale
M. Cvetaeva

È un percorso attraverso le cinque stanze che espongono le opere di Larisa Bolshakova nelle sale della Società Letteraria, di fronte all’Arena, nella luce naturale d’una mattina di maggio del 2007, a Verona.

È un movimento nel paesaggio e attraverso il Novecento. La musica e le voci di attori e lettrici risuonano in più lingue come se a parlare fosse una lingua sola, una lingua spaesata che cerca d’orientarsi nel paesaggio d’un secolo.

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