Alberto Cappi (1940-2009)

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Alberto Cappi


Il 28 giugno 2009 è morto Alberto Cappi. Poeta, saggista, traduttore, era nato a Revere (Mantova) nel 1940. Tra i suoi libri di poesia: Alfabeto (1973), Per versioni (1984), Il sereno untore (1997), La casa del custode (2004), Il  modello del mondo (2008). Tra le opere saggistiche: Materiali per un frammento (1989), Arnia (2005). Ha tradotto Jouffroy, Liscano, Espanca, Cardenal, Franqui, Brull. Ha collaborato con poesie e saggi alle prime tre serie della nostra rivista. Sul n. 78 di "Anterem" (giugno 2009) abbiamo dato spazio ad alcune sue riflessioni teoriche: Altri materiali per un frammento. Le proponiamo qui alle lettrici e ai lettori del nostro sito, a testimonianza della raffinata scrittura critica di questo poeta. 

Gilberto Finzi accompagnava Alfabeto (1973) -  la prima raccolta organica di poesie di Alberto Cappi, forse il suo capolavoro e certamente uno dei vertici della poesia del secondo Novecento - con un lungo saggio in cui metteva in evidenza: "... il verso singolo, isolato da qualsiasi contesto, a volte davvero splendido di musica e trattenuto dalla concretezza di pause rese terribili dalle allusioni a universi reali, il ritmo martellato, franto, ripreso e abbandonato in vari modi...". Proprio in questi valori, che in Alfabeto "presentano misure di lucidità e di violenza quasi assolute", ha radici profonde la poesia di Cappi, a dimostrazione che la poesia, come aggiunge Finzi: "è sempre una rivoluzione: il che significa anche questo, che ogni poesia è un nuovo modo di vedere il mondo e le cose, che ogni autentica poesia fa una sua proposta di modificazione del mondo attraverso un'invenzione di forme...".