Ilaria Palomba, da “Mancanza”, Augh! Edizioni, 2017
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Siamo mancanze
che s’incontrano
specchiandosi nei vuoti.
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Lasciavo sentissero l’odore
del sole nascente,
tuttavia non restavo mai.
Sapevo condurre nel vuoto
dinanzi ad altissime maree,
a loro scegliere
se attraversarle.
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Starsene in disparte è una forma d’amore.
Abitiamo illusioni
e ne siamo prigionieri.
E di solo cielo mi sazio tra queste rovine.
Ilaria Palomba collabora con "Mag O" della Scuola di Scrittura "Omero' e 'Succedeoggi". Lavora nell'ambito della riabilitazione psichiatrica al Centro Diurno Monteverde. Ha pubblicato per Gaffi il romanzo Fatti male, tradotto in tedesco per Aufbau-Verlag, per Meridiano Zero Homo homini virus, vincitore del Premio "Carver" e terzo al Premio "Nabokov", una volta l'estate scritto a quattro mani con Luigi Annibaldi, vincitore del Premio "L'Aringo Essere Donna Oggi", e il saggio Io sono un'opera d'arte viaggio nel mondo della performance art (Edizioni Dal Sud). Alcuni suoi racconti sono stati tradotti, in francese per "Les Cahiers européens dé l'imaginaire' e in inglese per Mammoth Book. Ha curato l'antologia di racconti e disegni Streghe postmoderne (AIter Ego). È tra gli autori delle antologie li Mestiere più antico del mondo (Elliot) e Sorridi, siamo a Roma (Ponte Sisto).