Il bestiario di Angela Passarello “Bestie sulla scena” appare subito straniante nell’apparente semplicità della descrizione con la quale la poetessa lo compila. Gli animali vi sono descritti e disegnati, accerchiati da un’analisi che porta a galla l’esistenza del diverso. Quell’impossibilità di definire le forme viventi che circondano l’essere umano, e che di fatto estranee non sono, poiché ne condividono l’ambiente e l’esistenza, capovolge, di conseguenza, l’assunto. A fronte della mancata definizione concettuale, che consentirebbe di misurare la reale distanza tra umano e animale, ogni volta diversa con il suo mobile confine, esiste una misura comune, di cui queste brevi lasse e poesie sono testimonianza: nulla da misurare nel mondo: il mondo è lo spazio condiviso degli esseri viventi. Il mondo è per definizione l’esistenza di sé e degli altri.
La civetta
Il suo richiamo attraversava i muri delle case. Ogni notte accompagnava il sonno degli abitanti. Il suo verso era temuto perché considerato segnale di lugubri profezie.
Anticamente, disegnata accanto a Minerva, veniva apprezzata per la sua saggezza.
Le striature dell’occhio, simili a quelle di un felino, incarnavano in sé la misteriosa indole degli uccelli notturni.
Nessuno era riuscito a catturarla, nello scenario restava sacra e intoccabile.
Il passero
Nel nido era stato uovo accanto ad altri. Il becco spalancato aveva atteso il cibo. Una peluria quasi piumata lo aveva coperto. Nel primo volo di stormo era caduto, a testa in giù, sulla rosa canina. Con gli occhietti nerissimi, tondi, aveva esplorato il giardino. Aveva beccato i moscerini nell’aria. Cinguettante aveva raggiunto la tegola. In città va in cerca di briciole, al bar Centrale.
Angela Passarello, nata ad Agrigento, vive e lavora a Milano. Ha insegnato nelle scuole elementari lingua francese e la lingua italiana agli alunni stranieri, nelle scuole medie. Crea forme con l’arte ceramica e narrazioni pittoriche. Ha pubblicato le raccolte di racconti Asina Pazza (ed. Greco @ Greco1997), di poesie La Carne dell’Angelo (ed. Joker, Novi Ligure 2002), le prose poetiche Ananta delle Voci Bianche ( I Quaderni di Correnti,Crema2008). È presente nelle antologie: Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998), Poeti per Milano (Viennepierre, Milano1998), Milano in versi, 2006; Rane e L’Uomo, Il Pesce e L’Elefante per I Quaderni di Correnti; L’amore dalla A alla Z, 2014; Ha collaborato con La Mosca di Milano. Ha fatto parte del gruppo delle Melusine. E’ stata cofondatrice e redattrice della rivista Il Monte Analogo.