L’altezza del momento fermato in “La versione dell’enigma” ci dona un controllato soprassalto, ci porta dove la vita è enigma e doloroso passare, la terra è fragile, la memoria è abissale.
Sergio Sichenze, da grande arrischiante, si sporge fino all’ultimo centimetro possibile di un ideale crinale, fino a quella sospensione, a quel lembo in cui non c’è distinzione tra terra e aria, in un mutuo rovesciarsi.
In questa poesia tutto è sempre in bilico, come nella vita. Tutto ciò che viene osservato o registrato è già stato mediato nel pensiero: a esempio la voce, nella verticalità del testo, da “calligrafia aerea” diventa un insoluto silenzio.
La complicità del ritmo all’idea, il versificare breve, un vocabolario sceltissimo e coerente, la tecnica compositiva, rendono possibile l’aderenza perfetta di senso e ritmo.
La versione dell’enigma
Incerta geometria
della voce, calligrafia
aerea, straniato
suono: spezzato lascito
di parole.
Inaccessibile piega
del labbro: crinale con zelo
affilato. Abisso
della memoria: rantolio
terreno.
Oscillare
di toni: vertici, arrendevoli
conche, aline
plaghe.
Sussurri, bisbigli, insoluti silenzi.
Consumato
ansimare, rappreso
alito: apnea di sfiorito
tempo.
Tardivo vivere
nell’altro.
Sergio Sichenze è nato a Napoli nel 1959. Vive e lavora a Udine. Ha pubblicato racconti e raccolte poetiche, tra cui “Nero Mediterraneo” (Campanotto Editore, 2008), “BOBBIO Y MOSTAR” in “La natura dell’acqua: almanacco di letteratura rinnovabile 2011” (Marcos y Marcos Editore, 2011), “Nei chiaroscuri del tango” con Elisabetta Salvador (Campanotto Editore, 2018), “Il futuro cede al ritorno” (Convivio Editore, 2019), “Tutto è uno” (Terra d’ulivi edizioni, 2020), “Incantazione” (Màrgana edizioni, 2020). Sue poesie compaiono in alcune raccolte. Nel 2018 ha vinto il Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio. Dal 2019 è membro della giuria Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio. Fa parte del comitato di redazione del quadrimestrale internazionale di cultura poetica e letteraria “Menabò” (Terra d’ulivi edizioni) per il quale cura la rubrica “Pi greco”.