Comitati e Giuria
Comitato Organizzatore
Associazione Culturale Anterem, Rivista di ricerca letteraria “Anterem” con il patrocinio di Regione Veneto, Assessorati alla Cultura della Provincia, del Comune, della Prima Circoscrizione di Verona, Università degli Studi e Biblioteca Civica di Verona
Giuria del Premio
Giorgio Bonacini, Davide Campi, Mara Cini, Flavio Ermini, Marco Furia, Rosa Pierno, Ranieri Teti
Iniziative permanenti collegate al Premio
“Carte nel Vento” periodico on-line, Centro di Documentazione sulla Poesia Contemporanea “Lorenzo Montano”
I VINCITORI DEL PREMIO DI POESIA “LORENZO MONTANO” (in ordine cronologico)
RACCOLTA INEDITA, dal 1987
Mara Cini, Giorgio Bonacini, Mario Moroni, Vito Giuliana, Paola Campanile, Giovanna Sandri, Anna Malfaiera, Marina Pizzi, Nanni Menetti, Osvaldo Coluccino, Giuliano Mesa, Camillo Pennati, Franco Cavallo, Magdalo Mussio, Tiziano Salari, Paola Zallio, Francesco Marotta, Jacopo Ricciardi, Giulio Marzaioli, Marinella Galletti, Cecilia Rofena, Paolo Ferrari, Stefano Salvi, Erika Crosara, Mariangela Guàtteri
OPERA EDITA, dal 1996
Antonio Rossi, Cesare Ruffato, Gabriele Frasca, Mario Ramous, Michelangelo Coviello, Roberto Rossi Precerutti, Giovanna Frene
dal 2003 la formula con tre vincitori nell'ambito dei quali una Giuria dei Lettori determina il supervincitore (evidenziato in neretto)
Marco Ceriani, Stefano Guglielmin, Michele Ranchetti; Maria Attanasio, Maria Angela Bedini, Enrica Salvaneschi;
Luigi Ballerini, Albino Crovetto, Franco Falasca; Tomaso Kemeny, Maria Pia Quintavalla, Simone Zafferani;
Giorgio Celli, Gilberto Isella, Maria Luisa Vezzali; Silvia Bre, Camillo Pennati, Luigi Trucillo; Ottavio Fatica, Federico Federici, Andrea Inglese;
dal 2010 si ritorna al vincitore determinato dalla Giuria del Premio, ex-aequo tra Cristina Annino e Alessandro Ghignoli, Paolo Donini
UNA POESIA INEDITA, dal 2000
Luigi Ballerini & Bruno De Rosa, Federico Condello, Mauro Caselli, Enzo Golino, Renato Job, Marcello Gombos, Ottavio Fatica, Marcello Angioni, Massimiliano Finazzer Flory, Gabriela Fantato, Camillo Pennati, Giovanni Infelìse
OPERE SCELTE, dal 1999
Cosimo Ortesta, Lucia Sollazzo, Cesare Greppi, Giulia Niccolai, Nanni Cagnone, Alfredo Giuliani, Ginevra Bompiani, Antonio Prete, Adriano Marchetti, Michele Ranchetti, Alberto Folin, Sergio Givone, Franco Rella
UNA PROSA INEDITA, dal 2010
Marco Ercolani, Tiziano Salari
"Raccolta inedita" finalisti
Lina Angioletti, Silvana Colonna, Marinella Galletti, Andrea Gigli, Tommaso Lisa, Andrea Rompianesi, Luigia Sorrentino, Pietro Spataro
vincitore
Marinella Galletti, Dentro alle fonti, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 2006
Nota critica di Carla De Bellis
"Opera edita" finalisti
Franco Buffoni, Franca Maria Catri, Nadia Cavalera, Elena Corsino, Giusi Drago, Paolo Guzzi, Tomaso Kemeny, Sergio La Chiusa, Alberto Mari, Maria Pia Quintavalla, Jacopo Ricciardi, Massimo Scrignòli, Adam Vaccaro, Simone Zafferani
Vincitori
Tomaso Kemeny, La Transilvania liberata, Effigie
Maria Pia Quintavalla, Album feriale, Archinto
Simone Zafferani, Questo transito d'anni, Casta Diva - Supervincitore
"Opere scelte", Autoantologia
Antonio Prete, Della poesia per frammenti, Anterem Edizioni, Itinera 2006
Riflessione teorica di Pascal Gebellone
"Una poesia inedita" finalisti
Bruno Conte, Mauro Comba, Alessandro De Francesco, Ottavio Fatica, Miro Gabriele, Lidia Grillini, Loredana magazzeni, Camillo Pennati, Maria Pizzuto, Giuseppina Rando, Domenico Tarizzo, Liliana Ugolini
Vincitore
Ottavio Fatica con "Ai bordi della vasca"
“Raccolta Inedita” finalisti
Dome Bulfaro, Chiara Cavagna, Paolo Fichera, Mario Fresa, Mariateresa Giani, Emanuela Mariotto, Giulio Marzaioli, Enzo Minarelli, Giuseppe Pellegrino, Alvaro Torchio
vincitore
Giulio Marzaioli, In re ipsa, Anterem Edizioni, La Ricerca Letteraria 2005
Nota critica di Tiziano Salari
Traccia l’intonaco
come vetro, come
una mano che dietro
scrive. La trama del
disastro è un ricamo
che infrange. Piano.
“Opera Edita” finalisti
Luigi Ballerini, Alberto Casadei, Albino Crovetto, Vincenzo Della Mea, Maura Del Serra, Mariella De Santis, Marco Ercolani, Franco Falasca, Anna Maria Giancarli, Daniele Gorret, Ermanno Guantini, Renato Minore, Elena Salibra, Massimo Sannelli
vincitori
Luigi Ballerini, Cefalonia, Mondadori – Supervincitore
Albino Crovetto, Una zona fredda, Niebo-La Vita Felice
Franco Falasca, Nature improprie, D’Ambrosio
“Opere Scelte”, Autoantologia
Ginevra Bompiani, Metamorfosi, Anterem Edizioni, Itinera 2005
Riflessione critica di Antonio Prete.
“Raccolta Inedita” finalisti
Chiara Cavagna, Gianluca Giachery, Andrea Gigli, Emanuela Mariotto, Giulio Marzaioli, Carla Paolini, Giuseppina Rando, Jacopo Ricciardi, Roberto Voller
vincitore
Jacopo Ricciardi, Colosseo, Anterem Edizioni, La Ricerca Letteraria 2004
Nota critica di Stefano Guglielmin
(…)
un’immagine che sosta dentro se stessa come
quell’acqua in un giorno poi riprende a scorrere
nella carne la carne stessa come un gemito riempiendo
la cassa che non so più dove ho messo la
mia vita da operaio la mia vita stessa scavava
quel tunnel forava e demoliva senza che io me ne
accorgessi dove far scorrere questo sangue dentro
(…)
“Opera Edita” finalisti
Paolo Aita, Maria Attanasio, Mariano Bàino, Maria Angela Bedini, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Angelo Ferrante, Marco Giovenale, Paolo Guzzi, Mauro Macario, Leonardo Rosa, Enrica Salvaneschi, Italo Testa
vincitrici
Maria Attanasio, Amnesia del movimento delle nuvole, La Vita Felice
Maria Angela Bedini, La lingua di Dio, Einaudi - Supervincitrice
Enrica Salvaneschi, In vano, Marsilio
“Opere Scelte”, Autoantologia
Alfredo Giuliani, Furia serena, Anterem Edizioni, Itinera 2004
Riflessione critica di Ugo Perolino
Fu nella calma resurrezione dopo la pioggia
l’asfalto rifletteva tutte le nostre macchie
un lungo addio volò come un acrobata
dalla piazza al monte
e l’attimo sparì di volto in volto
s’accesero i fanali e si levò la buia torre
contro la nostra debolezza
i secoli non ci hanno disfatti
finalisti
Ermanno Guantini, Renato Job, Oronzo Liuzzi, Emidio Montini, Claudia Pozzana, Ottavio Rossani, Massimo Sannelli, Fausta Squatriti, Giovanna Zoboli, Silvia Zoico
vincitore
Renato Job con “Squali”
“Raccolta Inedita” finalisti
Primerio Bellomo, Francesco Denini, Francesco Marotta,
Maria Pizzuto, Jacopo Ricciardi
vincitore
Francesco Marotta, Postludium, Anterem Edizioni, La Ricerca Letteraria 2003
Nota critica di Giuliano Gramigna
pavesati di silenzio come ombre di alfabeti scaduti
maschere d’innocenza sul volto per approdare da cieli
inabitabili alla pietra al sommo di luminarie rossostella
dove scorre la voce declinando in radure di lampo
e la morte si perde in calligrafiche pose di memoria
né alcun mesto respiro un raggiro di lama dà credito
all’alba tra ruote stridori bottiglie incendiate di sere
non saprei se mi leggi segnando con frammenti di calce
l’inverno che naufraga a vista sul foglio imperfetta
presenza poi simbolo cicatrice del bianco sutura di un grido
“Opera Edita” finalisti
Giorgio Bona, Marco Caporali, Marco Ceriani, Roberto Cogo, Marco Giovenale e Francesca Vitale, Stefano Guglielmin, Piera Legnaghi, Baldo Meo, Lorenzo Morandotti, Maria Pia Quintavalla, Michele Ranchetti, Gario Zappi
vincitori
Marco Ceriani, Lo scricciolo penitente, Scheiwiller
Stefano Guglielmin, Come a beato confine, Book
Michele Ranchetti, Verbale, Garzanti – Supervincitore
“Opere Scelte”, Autoantologia
Nanni Cagnone, L’oro guarda l’argento, Anterem Edizioni, Itinera 2003
Riflessioni critiche di Paolo Aita ed Enrico Cerasi
Solo superficie, polvere soltanto,
ma inattesa polpa incantata
dell’autunno, se passo
qui dov’è il mio peso,
come un segno in un libro,
una risposta, e facili nuvole
sopra le rondini, e sotto,
più sotto, senza mai saperlo,
l’orlo d’erba del passato.
Niente, neppure una parola.
L’oro guarda l’argento.
“Una Poesia Inedita” finalisti
Helen Brunner, Giorgio Celli e Giuliano Della Casa, Gemma Gaetani, Enzo Golino, Ermanno Guantini, Giuseppe Pellegrino, Gabriele Pepe, Massimo Scrignòli, Adam Vaccaro, Aurelia Vagnoni
vincitore
Enzo Golino con “Gnomica”
“Raccolta Inedita” finalisti
Stefano Guglielmin, Massimo Sannelli, Elio Tavilla, Alvaro Torchio, Paola Zallio
vincitore
Paola Zallio, Lingua acqua, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 2002
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...)Come se la lingua si rispecchiasse in se stessa, appunto in quanto lingua, riconoscendo il proprio luogo, il proprio spazio e dunque il proprio vuoto. Mi sembra che la poesia della Zallio sia preordinata alla strutturazione di questo vuoto .
(...)Lingua acqua ha naturalmente a che fare con Eros. Eros è aria e cioè: “solo lingua”.
Il vento che sorvola questa lingua vita è il volo radente sul vuoto: che non è il punto
zero - è il luogo dal quale sono guardata: Eros è attratto dal vuoto: dentro, cade la parola
“Opera Edita” finalisti
Allì Caracciolo, Antonietta Dell’Arte, Angelo Ferrante,
Giovanna Frene, Lucetta Frisa, Claudio Recalcati, Domenico Settevendemie
vincitore
Giovanna Frene, Spostamento, Lietocollelibri 2001
(luce del mattino) rifletti sulle voci che corrono
nel tragitto le cose diventano altre
nell’aere sereno e senti che diventano parole
se è linguaggio dunque è comprensibile
incomprensibili sempre più invisibili e vuote:
si ha immagine solo di ciò che si comprende
“Opere Scelte”
Autoantologia, premio speciale della giuria
Giulia Niccolai, La misura del respiro, Anterem Edizioni, Itinera 2002
premessa di Aldo Tagliaferri, saggio critico di Franco Tagliafierro
Sul piano intrecciato, frammenti
per le parti, per la supremazia,
ritagliati, mescolati, frantumati.
Nella casa da gioco, nella
misura del respiro. Tutto
sommato tendenti a fissarsi,
distratti gli aspetti, distratti
i propri strumenti, il contatto restaurato
e la confusione.
“Una Poesia Inedita” finalisti
Franco Bottacini, Mauro Caselli, Emilio De Simone, Enzo Golino, Daniele Gorret, Francesco Marotta, Alessandra Milanese, Monique Sartor, Liliana Tedeschi, Giovanni Tuzet
vincitore
Mauro Caselli, Con la cautela d’un peso senz’orma
(premio assegnato da una giuria popolare)
“Raccolta Inedita” finalisti
Primerio Bellomo, Marco Giovenale, Tiziano Salari, Adam Vaccaro, Ciro Vitiello, Paola Zallio
vincitore
Tiziano Salari, Il Pellegrino Babelico, Antertem Edizioni, La ricerca letteraria 2001
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) Al lettore salta agli occhi innanzi tutto non ciò che i due luoghi dicono né come lo dicono, ma la loro binarietà obbligata, la ripetizione speculare, (...) il rapporto fra alto e basso della strofe, o più in generale fra questa prosa e questo verso.
Il desiderio più profondo del Pellegrino Babelico è quello di smarrirsi in un labirinto e risvegliarsi, come Stephen Dedalus, dall’incubo della storia. A questo scopo ricrea nella sua mente un paesaggio frastagliato di percorsi, in cui vengono distrutti o sommersi o cancellati i segnali riconosciuti. Qual è l’unica forma possibile di senso, nella vita uniforme e massificata della Modernità, se non una vita di estraneità e di erranza?
Dolcemente fabbrico nella dotta mente
stazioni, traiettorie, deserti, steppe,
disarticolando le mappe conosciute
per farmi una vita da straniero in patria
“Opera Edita” finalisti
Luigi Cannillo, Giovanna Frene, Melo Freni, Maria Pia Quintavalla, Roberto Rossi Precerutti, Giovanni Tuzet
vincitore
Roberto Rossi Precerutti, Una meccanica celeste, Crocetti 1999
“Opere Scelte”
Autoantologia, premio speciale della giuria
Cesare Greppi, Poesie scelte, Anterem Edizioni, Itinera 2001
premessa di Stefano Agosti, saggio critico di Stefano Verdino
Questo amorevole malinteso:
madrigale ritaglia una lingua
di rosso acceso e mira
a demolire ma l’orna
ombra d’apatica custodia
“Una Poesia Inedita” finalisti
Giusi Busceti, Federico Condello, Antonella Doria, Paolo Fabbri, Angelo Ferrante, Flavio Fracasso, Sandro Montalto, Massimo Sannelli, Massimo Scrignòli, Domenico Tarizzo
vincitore
Federico Condello con Vigilie delle serpi
“omaggio a Lorenzo Montano poeta europeo”
Antologia di scritture, Poesia europea contemporanea, Anterem Edizioni, Itinera 2001
premessa di Clemens-Carl Harle, cura di Agostino Contò e Flavio Ermini
testi di Lorenzo Montano (Europa), Luis Garcìa Montero (Spagna), Magdalo Mussio (Italia), Bernard Noel (Francia), Claude Ollier, (Francia), Peter Reading (Regno Unito), Bernard Simeone (Francia), Jean Thibaudeau (Francia), Charles Tomlinson (Regno Unito), Birgitta Trotzig (Svezia), Jose Angel Valente (Spagna), Christa Wolf (Germania), Demostene Agrafiotis (Grecia), Pierre Alferi (Francia), Yves Bonnefoy (Francia), Per Aage Brandt (Danimarca), Hans Georg Bulla (Germania),
Alexander Garcìa Duttmann (Germania), Gottfried Ecker (Austria),
Antonis Fostieris (Grecia), Klaus Hoeck (Danimarca), Sarah Kirsch (Germania), Alfred Kolleritsch (Austria),Katalin Ladik (Ungheria), Roger Laporte (Francia), Christine Lavant (Austria), Brian Lynch (Irlanda), Julia Mangold (Germania), Silvano Martini (Italia), Virgil Mazilescu (Romania)
manoscritti autografi di Yves Bonnefoy, Antonis Fostieris,
Klaus Hoeck, Katalin Ladik, Silvano Martini, Lorenzo Montano, Christa Wolf
“Raccolta Inedita” finalisti
Allì Caracciolo, Roberto Cogo, Gabriela Fantato, Magdalo Mussio, Andrea Rompianesi
vincitore
Magdalo Mussio, Visioni altere, erratica, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 2000
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) La scrittura stampata continua in quella manuale, o viceversa, come vi si sovrappone il tratto nero del pennarello, il grafo, la cancellatura. (...) Il corsivo della sua “calligrafia” immette nel tracciato del disegno, nell’emergere della composizione a stampa, in una coda che si rastrema, nel bianco del foglio. Ma il movimento della scrittura, a flussi, ingorghi, deflussi ha sempre il sopravvento.
il persistere dell’ascolto
la soglia dopo l’animale
l’indicazione e la parola
la memoria delle immagini, la scomparsa
la finestra inchiodata
la memoria del suono
“Opera Edita” finalisti
Michelangelo Coviello, Biancamaria Frabotta, Giovanna Frene, Paolo Guzzi, Carmine lubrano
vincitore
Michelangelo Coviello, Casting, Niebo 1999
Prefazione di Milo De Angelis
Una sera ho visto il disco dilatato del sole scagliarsi verso il lato ovest della città, nello stesso istante un aereo decollava verso l’Atlantico solcando il cielo nel punto occupato dal disco solare, era come vedere una nave lontana, in fiamme.
“Opere Scelte”
Autoantologia, premio speciale della giuria
Lucia Sollazzo, Chiusa figura, Anterem Edizioni, Itinera 2000
saggio critico di Tiziano Salari
In stanze, in luoghi preparati
per ascoltar silenzio
tra quinte discorsive,
più alta la colonna dell’umano
nel vaso della mente
dovrà salire, svelta
comunicando con denso buio
per legge d’equilibrio.
“Una Poesia Inedita” finalisti
Luigi Ballerini e Bruno De Rosa, Rinaldo Caddeo, Lia Cucconi,
Mauro Dal Fior, Aldo Ferraris, Donata Passanisi
vincitore
Luigi Ballerini e Bruno de Rosa con Poesia in forma di bilancio
“Raccolta Inedita” finalisti
Silvia Bortoli, Allì Caracciolo, Franco Cavallo, Giovanna Frene,
Francesco Marotta, Enrica Salvaneschi, Alvaro Torchio
vincitore
Franco Cavallo, Nuove frammentazioni, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1999
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) Ogni enunciato occupa un verso - occupa un luogo. Tali luoghi, costituiti in luoghi-frammenti, sono cementati da qualcosa che chiamerei la questione dell’origine: punti di origine dove ogni volta la poesia si produce.
tutto scorre e s’invola.
tutto s’inciela a parole.
tutto tace allorquando
c’è una voce lì accanto
“Opera Edita” finalisti
Davide Argnani, Nadia Cavalera, Gabriela Fantato,
Fabrizio Lombardo, Mario Ramous, Gario Zappi
vincitore
Mario Ramous, Il gran parlare, Marsilio 1998
il gran parlare incipit di morte
là sul ponte che brulica di gente
dove epilogo non prevede inizio
che mai in vita si sia esistiti
“Opere Scelte”
Autoantologia, premio speciale della giuria
Cosimo Ortesta, Una piega meraviglia, Anterem Edizioni, Itinera 1999
saggio critico di Vitaniello Bonito
Nel progetto di un freddo perenne
lenimento si sveglia inerme
a severa distanza un lamento all’orecchio.
Tra le crepe nel suo stesso odore
ancora cresce illusione non desiderata
dentro un cerchio antico di due forme una forma
che accresciuta non grida non vuole
venire fuori
“Raccolta Inedita” finalisti
Primerio Bellomo, Allì Caracciolo, Fabrizio Lombardo,
Camillo Pennati, Antonio Pinchera, Eros Trevisan
vincitore
Camillo Pennati, Di sideree vicende, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1998
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) Questi versi provocano non appena l’ intelligenza ma ciò che sta dietro l’intelligenza: una vibrazione mentale nella forma più autentica.
Sono quel riaffiorare in seduzione al sole
la loro radicata resistenza nell’ipogeo
di suoli dove in quel comprensivo buio
si smorza la sovrastante gravità del gelo.
“Opera Edita” finalisti
Maria Attanasio, Annalisa Costabile, Gabriele Frasca,Carmine Lubrano, Andrea Rompianesi
vincitore
Gabriele Frasca, Lime, Einaudi 1995
non finirà, non ora almeno, né ora
comincerà, ma temo sarò via
prima di sera, quando incera l’ ora
arrossata, potesse essert sangue
l’ affetto, infetto invece, allora sia
che andassi che tornassi, qualche scoria
ancora serberei, pausa che langue
stretta in ritmi di forcipi, di vanghe
“Raccolta Inedita” finalisti
Francesco Battiato, Allì Caracciolo, Paolo Gentiluomo,
Giovanna Gorrasi, Sara Maino, Giuliano Mesa, Elisabetta Niccolini
vincitore
Giuliano Mesa, Improvviso e dopo, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1997
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) In questo blocco di poesia operano due sistemi: il sistema della negazione e il sistema di accumulo dei materiali, dei quali non si prèdica nè la inconsistenza nè la realtà.
tutto rimane fuori, niente, passi lungo il confine,
dalla fine al principio, un baleno, passi lungo il confine,
pietre carcasse orme, resti, soltanto resti,
risponde, chiudere fuggire, ripetizione per non domandare,
domanda per non rispondere, ciarpame di legami
Opera Edita
finalisti
Paola Campanile, Alfonso Cardamone, Elia Malagò,
Maria Pia Quintavalla, Cesare Ruffato, Francesco Serrao
vincitore
Cesare Ruffato, Etica declive, Manni 1996
Prefazione di Romano Luperini
sui gialli di luna talora incredibili
sulla poesia dubbiosa che innerva
desiderio profondo schiude ed esalta
un nuovo mondo. Nell’apertura continua
già svanisci il virtuale groviglio
nel viaggio che sei per sempre
“Raccolta Inedita” finalisti
Donatella Buogirolami, Patrizia Cimini, Osvaldo Coluccino, Andrea Confalonieri, Lia Cucconi, Mauro Dal Fior, Francesco Marotta, Gian Paolo Roffi, Liliana Ugolini
vincitore
Osvaldo Coluccino, Quelle volte spontanee, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1996
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) Atti di ascesa o discesa psichica, le “stanze” di Coluccino fanno grappolo intorno all’atto essenziale, ciò che si determina fra lo scrivente e la sua scrittura. Metaforizzandola, Coluccino non fa altro che darci l’esperienza dello scrivere. Ma le figurazioni di tale esperienza vanno alla fine un tratto di là dall’esperienza stessa.
Inseguita da Sirene di carità
Volo erboso ai confini dell’alba
Bagnati perchè nelle mani li brindi,
Una guglia di specchio promette,
Tra i solo vermigli e addolorare,
Ai suoi fiori nella tentazione
Dei bracieri, i cembali rappresi
“Opera Edita” finalisti
Daniela Attanasio, Antonio Camaioni, Cristiana Coen, Paolo Gentiluomo, Roberto Guiducci, Riccardo Held, Stefano Lanuzza, Giulia Niccolai, Giovanni Ragagnin, Claudio Rendina, Antonio Rossi, Fausta Squatriti
vincitore
Antonio Rossi, Diafonie, Scheiwiller 1995
Prefazione di Stefano Agosti
Supponibili le quadrettature orizzontali a rombi
e a spiga, i flutti incongrui, l’apparecchio angoloso,
inoltre un frangibile implicarsi: in flange, sfiati,
piccoli o finti echi, frizioni, minime sconnessioni.
“Raccolta Inedita” finalisti
Massimiliano Chiamenti, Federico Condello, Andrea Confalonieri, Carmen Gregotti, Lidia Grillini, Paolo Guzzi, Alfonso Lentini, Nanni Menetti, Antonello Ricci, Alessandro Sarri
vincitore
Nanni Menetti, Shakespeariana, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1995
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: La pagina “poetica” di Menetti si avvicina alla pagina “drammatica” del Beckett dell’ultimo periodo, delle pièces per la televisione: non più battute, sia pure al minimo, ma puri segnali (didascalie) di posizioni. (...) Anche il rinvio a Shakespeare, cioè alla pura drammaticità che s’incarna tanto violentemente, può avere la sua giustificazione. Cariche di energia sono disposte sulla scacchiera (sul palcoscenico - sulla pagina), e se ne ipotizzano i percorsi possibili. Siamo al punto estremo a cui può spingersi un autore di poesie che voglia dirsi ancora autore di poesie? O siamo già caduti oltre?
A e B giustapposti a frantumi ne tentano a verbo
l’amalgama reciproca
A dipana e ricuce a vita per B e B a converso
Stupefazione inversa a verifica: l’amalgama di A
è quella vissuta da B e viceversa
“Raccolta Inedita” finalisti
Alessio Brandolini, Pasquale Della Ragione, Francesco Marotta, Anna Maria Palladino, Marina Pizzi
vincitore
Marina Pizzi, La devozione di stare, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1994
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) In effetti qui è dominante il discorso che si costruisce attraverso quella che Contini definiva “l’attribuzione analogica degli epiteti”. Dove l’aggettivo, l’epiteto appariva accostato al nome per divergere subito e quasi riassorbirsi in spazi di analogia vertiginosa. Qui sta la diversità dell’uso di Marina Pizzi. Nella sua scrittura, l’epiteto resta incollato al sostantivo, formando una sorta di “cosa nuova” nello schema del verso.
Spettri di appunti la tema di stridere
sudate lontananze molte remore
la resistenza nuda del rancore.
Straparla amore che commetta figli
d’ingenerose doloranti logiche.
L’arpa chiodata dà fuga alla data.
“Raccolta Inedita” finalisti
Anna Malfaiera, Francesco Marotta, Armando Patti, Bruno Pettene, Aldo Selleri
vincitore
Anna Malfaiera, Il più considerevole, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1993
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) Tutta la raccolta sembra escludere, deliberatamente, l’uso della metafora, così connessa, secondo tradizione, alla poesia. (...) Al posto lasciato vuoto dalla metafora, c’è un meccanismo che definirei di adiacenza. Gli enunciati si dispongono l’uno a fianco dell’altro, la quasi-inesistenza di punteggiatura favorisce lo scorrere del senso, che non resta più legato a una frase ma inonda tutta la sequenza poetica: movimento nelle due direzioni, giacchè il senso può anche risalire il testo, con effetto di choc en retour.
come edera d’un tronco annoso arroccata
vita cumulo ispessito di sotterranei
camminamenti fusioni di giorni e notti
innesti raffiche di stagioni inesauste
legami avvinghiati tenacemente resistenti
“Raccolta Inedita” finalisti
Ginestra Calzolari, Ubaldo Giacomucci, Marica Larocchi, Giovanna Sandri, Elio Tavilla
vincitore
Giovanna Sandri, Clessidra: il ritmo delle tracce, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1992
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) Il luogo delle tracce diventa luogo dove “s’impara a vedere”. Invenzione d’alfabeto, che è un luogo di segni/punti soggetto alla legge bifronte dell’ordine e della libertà combinatoria. Lo dico perchè le pagine/immagini sembrano parte-cipare della qualità di un alfabeto messo in atto. O se si preferisca, a qualcosa che si avvicina al pentagramma o alla scrittura celeste, già di là da una nozione corrente di “poesia visiva”.
nella pazienza
della parola
che veglia il senso
dell’
assente
l’esigenza
del dono
nel silenzio
della
scrittura
“Raccolta Inedita” finalisti
Paola Campanile, Alberto Faietti, Alfonso Lentini, Bruno Pettene, Antonello Ricci
vincitore
Paola Campanile, Tedes, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1991
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...)Il modo di agire dei testi segna una tecnica ostinata di accumulo, viene da dire: d’ammasso. Ridotti al minimo gli articoli, le preposizioni, le copule, gli stessi verbi, quanto serve ad articolare il discorso, a distanziarne e scalarne le tessere, le cellule materiche, più ancora che verbali, si affiancano senza soluzione di continuità. (...) Questa poesia è allora la messa in scena di un rapporto con il linguaggio, che non si può definire altrimenti che drammatico. Ciò spiega anche una particolare durezza della voce.
spera la figura scarna ruota smaltata muove percorso d’oro
di specchi racconta l’ombra disegna tristezza limbo d’affreschi
latitudine vuoti meridiani di cuori coreografie d’ali
diffusi evocati richiami chiaroscure struggenti tensioni
“Raccolta Inedita” finalisti
Paola Campanile, Pier Luigi Ferro, Vito Giuliana, Alfonso Lentini, Gian Mario Villalta
vincitore
Vito Giuliana, Di altre geografie, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1990
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) Queste geografie non rinviano in nessun momento a qualche realtà referenziale, ossia naturale, ma esclusivamente al simbolico della scrittura: sono, per dir così, le mappe cartacee di un paese inesistente. (...)
ora ne ritorna a golfi pari
il volume per la stessa apertura
che ne attrae trame e profili
di rocce allungate ai rossi
che nel dettaglio incidono
come doppie cornici
d’istantaneo ago di pupille
per cerchi comuni
“Raccolta Inedita” finalisti
Ginestra Calzolari, Paola Campanile, Fausto Cercignani, Antonio Curcetti, Vito Giuliana, Eugenio Lucrezi, Mario Moroni, Gaspare Pisarri, Antonello Ricci, Aldo Selleri
vincitore
Mario Moroni, Paesaggi oltre, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1989
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...)Le stanze, dentro le stanze le singole sequenze verbali, slittano con movimento così oliato, ininterrotto, da far sparire le pause logiche,sintattiche, gli enjambements. Non è la sola, e minore, attrazione di questa poesia. Tutto sembra situato a una distanza costante dal soggetto, distanza che potrebbe riassumersi in un termine: paesaggio.
presi durante la visione, ripidi, a riparare forme
portati interi poi senza, in quantità, isolati
dubbio sul produrre finzioni, in tempi brevi, a parole
scopo del fare come traccia,a segmenti, solo dopo
interni al vedere, essere visti, con doppia funzione
all’estremo in soluzione, a scatti, tempi e modi intatti
“Raccolta Inedita” finalisti
Alida Airaghi, Giorgio Bonacini, Wilmo Boraso, Aldo Ferraris, Pier Luigi Ferro, Eugenio Lucrezi, Remo Pagnanelli, Gianna Sarra, Emanuele Schembari, Gian Mario Villalta
vincitore
Giorgio Bonacini, Teneri Acerbi, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1988
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: Questa poesia, come primo gesto, sembra tagliare qualsiasi riferimento con il mondo sensibile, o in generale con il mondo quotidiano. Vi sostituisce un sistema, o più sistemi, di elementi astratti. (...) Ci si trova di fronte a degli scenari, dai quali prende appoggio il movimento delle combinazioni linguistiche.
a fiato intero si tramandano
i ricordi, i mezzi fiori immaginifici
e sicuri...
gli impassibili hanno
un ritmo - un fiume stridulo, snervato,
accartocciato e tipico, ogni tanto.
“Raccolta Inedita” finalisti
Alessandra Baiocchi, Giorgio Bonacini, Mara Cini, Ubaldo Giacomucci, Lidia Grillini, Renato Job, Remo Pagnanelli, Nicola Paniccia, Elio Tavilla, Antonello Valentino
vincitore
Mara Cini, Anni e altri riti, Anterem Edizioni, La ricerca letteraria 1987
Dalla nota critica di Giuliano Gramigna: (...) In questa raccolta qualche cosa si sposta continuamente, cambia di luogo, lasciando tuttavia una traccia leggera eppure indelebile, sintagmi di bianco dove, per così dire, si è posata. (...) La poesia è la forza di tale spostamento.
in quest’angolo
il giardino l’odore di tempera
l’orlo del vestito e della fotografia
profondissimo mare
liscio e stampato