Strategie di avvicinamento sostenute da un’attrezzatura razionale, a tratti geometrica, non prive di lusinghieri inviti a una realtà che già si sa essere menzognera, vengono a tessere la trama poetica di Daniela Pericone. Ogni cosa viene localizzata, misurata, se ne coglie la distanza rispetto al sé, mentre ci si ripete la lista di precauzioni a cui attenersi per evitare spiacevoli conseguenze: “Non cedere a lusinghe / di paesaggi, / sciogliere nodi / è mestiere da penelopi / la tentazione è nelle forbici”. Una giusta distanza fa valutare ciò che è nel campo visivo e dà il tempo di elaborare l’azione necessaria. Ma è anche testimonianza di un’attitudine allo sguardo non priva di passione che inevitabilmente brucia le distanze, rendendo sonanti le parole e fusi il soggetto percipiente e il referente. Ma di questo ci aveva dato già certo indizio l’uso di un’aggettivazione sensuale e mobilissima.
Dalla sezione “Lucori”
2.
Davanti a voi sospesi
d’inerzia e dolenti
traveggo un guado alle cime
d’assalto cavalco un volo
un calco di volto
in assolo.
11.
Scrivere accresce lontananza
da mani disutili e nomi inceneriti
- inesperta di vanità che distoglie.
Nostro soltanto è conoscere
e non dirne vanto o privilegio.
Non turbare la luce che covi,
forgia un accordo di fuochi.
Verrà il torchio dei dolori
del corpo e in quelli adoprarsi
per non dare la resa o invelenire.
Se c’è un rivolo, un cielo uguale
ai deserti, accogline l’empito
la vampa improvvisa
nel cavo del gelo.
Dalla sezione “Disertori”
4.
È ora che suono
si plachi a scuotere via
ogni eccesso un gesto
in levare un lavare le scorie
osso d’un tempo a scucire
vertigine di varianti.
14.
Da temperamento
ed esperienza nasce dirittura
di viaggio, incisa fisionomia.
Non stupire se insorge deviazione,
la mente duttile non teme incoerenze
respira affetti, riconosce occhiali e mani
sul cuore, avanza d’alta ebbrezza
l’agire, l’eresia.
Daniela Pericone è nata nel 1961 a Reggio Calabria, dove vive. Ha pubblicato i libri di poesia Passo di giaguaro (Edizioni Il Gabbiano, 2000, con una nota di Adele Cambria), Aria di ventura (Book Editore, 2005, prefazione di Giusi Verbaro), Il caso e la ragione (Book Editore, 2010), L’inciampo (L’arcolaio, 2015, prefazione di Gianluca D’Andrea e nota di Elio Grasso). Cura, con enti e associazioni, eventi e incontri culturali.